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Creme al cashmere: cosa ci fa un tessuto in un prodotto per la bellezza?

Creme al cashmere: cosa ci fa un tessuto in un prodotto per la bellezza?

Le creme al cashmere, sfruttando le proteine del tessuto, sembrano regalare alla pelle un nuovo senso di compattezza ed elasticità. Ma come funzionano esattamente le proteine di questo tessuto?

Avete mai sentito di creme al cashmere? Stanno diventando sempre più diffuse negli ultimi anni, ma sono in molti a chiedersi come dovrebbero funzionare. Il trucco sembrerebbe essere legato alle proteine del cashmere, una categoria particolare di composti le cui proprietà sono legate alla salute della nostra pelle. Ecco come possono le fibre di un tessuto aiutare la bellezza della nostra pelle.

Creme al cashmere e proteine

Quando su un cosmetico leggete in bella vista la parola cashmere è molto probabile che al suo interno ci siano delle proteine di questo tessuto. Eppure è facile che nella lista ufficiale degli ingredienti non troverete esplicitamente il nome del tessuto, ma piuttosto un riferimento alla keratina idrolizzata. Questa molecola dal nome contorto viene ricavata dalla lana delle capre che vengono utilizzate per la produzione del famoso tessuto. Pochi sanno che questi animali hanno due strati di pelo e il secondo, quello più difficile da prelevare, è proprio quello utilizzato per i cosmetici e i pregiati capi di abbigliamento.

Una volta prelevata questa sostanza però c’è un importante passaggio da compiere: l’idrolizzazione. Come vi abbiamo raccontato in un altro articolo relativo ai derivati del petrolio nei cosmetici, le proteine sono importanti per conservare l’umidità e l’elasticità della pelle. Formando uno strato protettivo sulla cute impediscono che si secchi e rovini. Il problema però è che le proteine del cashmere sono molto grosse: da una parte risultano molto efficaci, dall’altra è molto difficile farle rimanere stabili in una crema. Così le si spezzetta con un processo che viene detto, appunto, idrolisi per renderle più solubili.

Ecco spiegato perché si utilizza il cashmere, sicuramente meglio di altre sostanze di derivazione petrolchimica presenti in alcuni prodotti.


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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