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Crema di riso a colazione

Crema di riso a colazione

Per una colazione semplice e benefica, prova la crema di riso, consigliata dal dottor Berrino e presente nella cucina macrobiotica

Non c’è dubbio, ormai, sull’importanza della colazione. Ecco una proposta particolarmente benefica secondo la cucina macrobiotica, approvata dal dottor Franco Berrino, già Direttore del Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell’Istituto Tumori di Milano.

Il dottor Berrino, nelle sue conferenze, spiega come l’indice glicemico salga rapidamente mangiando brioches industriali o biscotti fatti con la farina raffinata e come questo porti ad andare in ipoglicemia: ben presto viene fame, si tende a distrarsi e si diventa nervosi. Il cervello, insomma, non funziona bene.

Ingredienti d’oro per la colazione sono invece i cereali integrali, che hanno il vantaggio di permettere al pancreas di produrre l’insulina piano piano e al nostro corpo, quindi, di mantenere il giusto equilibrio glicemico.

Crema di riso a colazione

Gli ingredienti

La ricetta base della crema di riso prevede:

- una tazza di riso integrale tondo (oppure tre quarti di riso e un quarto di un altro cerale, come l’avena, il miglio, il farro o l’orzo);

- cinque tazze d’acqua;

- un pizzico di sale marino integrale.

La preparazione

È consigliabile, anche se non necessario, mettere in ammollo i cereali per circa otto ore prima della cottura, per renderli ancora più digeribili e accorciare i tempi di cottura.

Metti in una pentola a fondo spesso il riso lavato con le cinque tazze d’acqua, porta a ebollizione, aggiungi il sale e copri, facendo cuocere a fuoco bassissimo per un’ora e mezza o due. Lascia raffreddare.

Una volta pronta, si può scegliere se mangiare la crema con il chicco del cereale ancora intero, passarla nel passaverdure (eliminando così una parte della fibra, cosa indicata ai bambini, agli anziani e a chi ha infiammazioni intestinali) o frullarla (in questo modo si introduce aria, quindi attenzione nel caso di gonfiore addominale).

Consigli

- Chi è abituato ai sapori dolci, può condirla in vari modi: con un cucchiaio di malto di riso, un po’ di succo di mela, frutta disidratata, semi oleosi, mele cotte e cannella.

- Esiste anche la versione salata: alla crema si aggiunge gomasio, semi di zucca o di girasole, salsa di soia, verdura cotta.

- Poiché la preparazione è lunga, si consiglia di abbondare con le dosi e conservare la crema in frigorifero (non più di cinque giorni); prima di consumarla, naturalmente, va riscaldata.

- L’utilizzo della pentola a pressione accorcia notevolmente i tempi di cottura.

Con la crema di riso potrebbe non scattare il colpo di fulmine. Non demordere, però: sarà un innamoramento lento ma duraturo. E altamente benefico.


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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