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Costa Rica e la spinta alle energie rinnovabili: così sta cambiando il paese

Costa Rica e la spinta alle energie rinnovabili: così sta cambiando il paese

Capace di ottenere il 100% dell’elettricità grazie alle energie rinnovabili il Costa Rica è un esempio, anche se non mancano le ombre

Per i primi 75 giorni del 2015 il Costa Rica ha fornito il 100% della propria energia elettrica sulla rete nazionale grazie a energie rinnovabili. Il primato è stato ripetuto nel 2016 quando il paese funzionò con energia pulita per 110 giorni. Nel 2018 il record ha raggiunto i 300 giorni consecutivi. Per quasi un anno l’intera nazione ha fatto affidamento esclusivamente sulle energie rinnovabili per i propri fabbisogni di energia elettrica. Ma come è possibile? E soprattutto, è un modello che si può replicare?

costa rica energie rinnovabili
Foto: MFuente @Pixabay

Costa Rica ed energie rinnovabili: una storia da record

Secondo il Centro Nazionale di Controllo dell’Energia del Costa Rica (CENCE) e l’Istituto del Costa Rica per l’Elettricità (ICE), per il 2022 il Costa Rica potrebbe raggiungere una media del 98,5% della propria energia elettrica prodotta da energie rinnovabili. Non si tratta di un caso sporadico. Da almeno un decennio ormai il piccolo paese sudamericano sta battendo record su record, puntando fortemente sulle energie rinnovabili per i propri fabbisogni di energia elettrica.

È dal 2014 infatti che il paese si attesta attorno al 95-98% di produzione elettrica da fonti green. La maggior parte della produzione energetica in Costa Rica arriva dall’idroelettrico che fornisce fino al 68% del fabbisogno nazionale. L’energia eolica rappresenta fino al 17%, quella geotermica il 13%, e il restante 3% è suddiviso tra solare, biomassa e impianti di riserva.

Come il Costa Rica può puntare sulle rinnovabili

Quando si tratta di energia elettrica da fonti rinnovabili, il Costa Rica ha certamente un vantaggio: si tratta di una piccola nazione da 5 milioni di abitanti senza un particolare presenza di industrie pesanti. Questo significa che, a dispetto di altri paesi, i consumi energetici sono limitati.

Il Costa Rica ha inoltre un vantaggio geografico rispetto ad altri paesi: ha una grande concentrazione di fiumi e precipitazioni medie annue molto elevate (è il 4° paese al mondo per quantità di precipitazioni) che rendono l’ambiente ideale per il fiorire dell’industria idroelettrica. Il paese è inoltre ricco di vulcani attivi e inattivi che permettono di sfruttare l’energia geotermica. Per questo motivo il settore dell’energia solare in Costa Rica è ancora, in prospettiva, nella sua infanzia: il paese semplicemente non ne ha ancora bisogno.

Energie rinovabili in Costa Rica: le politiche di successo

La presenza di risorse idonee alla produzione di energia da fonti rinnovabili non è certo da sola chiave di successo della politica energetica del Costa Rica. L’attuale produzione da record è anche frutto di una serie di politiche lungimiranti messe in campo nel corso degli anni per permettere al paese di diventare un esempio nelle politiche sulle energie rinnovabili.

Dal suo programma per la riforestazione a quello di sussidi per imprenditori agricoli che scelgono pratiche sostenibili fino all’annuncio annuncio nel 2018 del neoeletto presidente Carlos Alvarado dell’impegno per portare ad eliminare tutti i combustibili fossi dal Costa Rica, trasformandolo nel primo paese “decarbonizzato” al mondo.

È tutto verde quel che luccica?

Eppure c’è un’ombra che rende più opaco il successo delle politiche energetiche del Costa Rica. Se da un lato la produzione di energia per la rete elettrica è ormai interamente soddisfatta da energie rinnovabili, il fabbisogno energetico totale del paese non lo è. Anzi: la carenza di infrastrutture nel paese ha portato negli ultimi anni ad un aumento considerevole della domanda di combustibili fossili per soddisfare la necessità dei cittadini di muoversi con le proprie auto e riscaldare le case.

Il mercato delle auto elettriche in Costa Rica è fermo sotto il 3%. Non solo: il successo del Costa Rica dipende fortemente dalle sue fortune geografiche e, in particolare, la costanza delle precipitazioni tipiche di un paese tropicale. In un mondo sempre più stretto nella morsa della crisi climatica sono in molti a temere che la dipendenza del Costa Rica dall’energia idroelettrica potrebbe rappresentare un limite in un futuro con meno precipitazioni se il paese non punterà sulla diversificazione delle proprie fonti energetiche rinnovabili.


denis venturi
Denis Venturi
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Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
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