Cosa sono i cani da salvataggio in acqua?

Tra gli amici a quattro zampe a cui guardare con stima rientrano senza dubbio i cani da salvataggio in acqua. Questi animali ricevono un addestramento per soccorrere persone in difficoltà al largo. Lavorano quindi insieme agli operatori di Protezione Civile e Guardia Costiera per salare vite. Per dedicarsi a questo compito Fido deve mostrare caratteristiche specifiche e una grande resistenza.

Cani da salvataggio in acqua: cosa fanno
I cani da salvataggio in acqua lavorano in quella che viene definita unità cinofila da salvataggio nautico. In questo binomio operano l’animale adeguatamente addestrato e il soccorritore. L’amico a quattro zampe si occupa di fornire supporto al bagnino umano, offrendo la propria capacità di nuotare rapidamente e la propria forza di traino. Il compito del cane è infatti quello di vegliare sui bagnanti in difficoltà e di riportarne a riva uno o più alla volta, sotto la direzione del conduttore.
Per diventare professionisti gli amici a quattro zampe ricevono un addestramento di due anni a fianco del bipede di riferimento. Obedience e agility sono parte integrante del percorso e in Italia gli istituti autorizzati a erogarlo sono riconosciuti al livello nazionale. Al termine del corso viene sostenuto un esame per ottenere il brevetto.
Cani da salvataggio in acqua: razze
Le razze più utilizzate come cani da salvataggio in acqua sono quelle che presentano una naturale attitudine all’elemento combinata a una grande forza fisica. Tra le tipologie di amici a quattro zampe che si dimostrano più adatte al lavoro di soccorso nautico troviamo allora:
- Labrador Retriever
- Terranova
- Golden Retriever
- Flat Coated Retriever
- Landseer
- Perro de Agua Español
- Cão de Agua Português
Talvolta a essere addestrati come cani bagnini sono anche Bovari del Bernese e meticci, ma si tratta di circostanze meno frequenti. Le valutazioni vanno sempre fatte sul singolo individuo quindi le eccezioni rimangono tutt’altro che rare.
Cani da salvataggio in acqua: caratteristiche
Ai cani da salvataggio in acqua sono richieste alcune caratteristiche. Un amico a quattro zampe può intraprendere il percorso per il soccorso nautico solo se pesa più di 20 chilogrammi. Il requisito è necessario perché l’animale possa svolgere efficacemente le proprie mansioni e trainare i bagnanti. L’amico a quattro zampe in questione deve anche avere un pelo e un sottopelo sufficientemente folti, che impediscano all’acqua di raggiungere la pelle.
Per quanto esistano attrezzature specifiche per difendere l’animale dal freddo, una barriera naturale si rivela imprescindibile. Forza e resistenza risultano altrettanto importanti nell’economia del lavoro. Amore per l’acqua, attitudine a obbedienza e concentrazione, capacità di seguire i comandi e sintonia con il proprio compagno bipede fanno il resto.
I cani da salvataggio in acqua lavorano a stretto contatto con gli umani e rendono possibili operazioni altrimenti irrealizzabili per il solo bagnino bipede. Alcune unità cinofile vengono preparate persino per lanciarsi da elicotteri o per lavorare a bordo di mezzi di soccorso. L’addestramento inizia in genere nel primo anno di vita degli animali, dopo il compimento del quinto mese di età.
