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Cosa si intende per spezie?

Cosa si intende per spezie?

Sono ottenute dalla lavorazione di piante aromatiche ma tecnicamente sono diverse dagli aromi, ecco allora cosa si intende per spezie

Rientrano nella definizione di spezie tutte quelle sostanze di origine vegetale utilizzate per arricchire il sapore di cibi e bevande. Generalmente sono alimenti di provenienza esotica, per lo più commerciate dall’Oriente e dai paesi mediterranei, ricavati da diverse varietà di piante aromatiche. Conosciute sin da tempi antichissimi e in passato vero e proprio motore economico di molti paesi europei, vediamo meglio cosa si intende per spezie, quali sono e qual è la differenza con gli aromi.

cosa si intende per spezie
Foto: Miomir Magdevski @Wikimedia

Cosa si intende per spezie

Anche conosciute come droghe - da cui il termine drogheria, ovvero bottega delle spezie – nel corso dei secoli questi alimenti hanno conosciuto un’enorme diffusione e oggi sono praticamente integrate nelle cucine di tutto il mondo.

Da qualche decennio, poi, vivono una grande riscoperta grazie anche al ritrovato interesse della scienza verso la medicina naturale. Le spezie, infatti, vantano moltissime proprietà terapeutiche e un tempo si utilizzavano come rimedio per disturbi e malanni, trovavano applicazioni nella cosmetica e addirittura si usavano nella celebrazione di culti religiosi.

Ce ne sono tantissime. Fare una stima del numero di spezie utilizzate nel mondo è praticamente impossibile. Pensate che solo nel masala, la polvere di curry, se ne contano più di 70 tipi diversi.

La differenza tra spezie e aromi

Le spezie sostanzialmente si ottengono dalla lavorazione di diverse parti della pianta aromatica quali semi, fiori, foglie, frutti e rizomi che hanno bisogno di essere essiccate per sprigionare al meglio le loro proprietà. Così dalla corteccia essiccata viene la cannella, dalle foglie il curry, dalle radici viene la curcuma o lo zenzero, dai fiori lo zafferano o i chiodi di garofano, dai semi il cumino o il sesamo, dalle bacche il pepe nero.

Diversamente, gli aromi solitamente sono specie orticole, si ottengono dalle parti verdi della pianta e per lo più si usano fresche. L’essiccazione è necessaria solo nel caso in cui si vogliano conservare più a lungo nel tempo. Tra gli altri, sono considerati aromi il basilico, il prezzemolo, il rosmarino, l’alloro, la salvia o il timo.

Una curiosità. La parola spezia deriva dal tardo latino species, ovvero “cosa, alimento speciale”. Il termine droga, invece, usato a lungo come sinonimo di spezia, deriverebbe dall’olandese droog, cioè secco, ovvero pianta essiccata.


Elza Coculo
Elza Coculo
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Giornalista pubblicista, in continua formazione per attitudine, mi piace scrivere di tematiche ambientali, sostenibilità e innovazione. Attenta al presente, curiosa per il futuro, sono un’ottimista, convinta che l’unica cosa che ci renda migliori sia la volontà di migliorarsi.
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