Durante un’escursione nella natura può capitare di incontrare un animale selvatico ferito: ecco le norme fondamentali da seguire per aiutarlo.
Con l’arrivo della bella stagione aumenta la voglia di trascorrere il tempo libero nella natura. Potrebbe quindi capitare di imbattersi in un animale selvatico ferito. Se, da un lato, per noi potrebbe rappresentare un evento eccezionale e scatta subito la voglia di aiutarlo, è fondamentale sapere come comportarsi per soccorrerlo senza danneggiarlo ulteriormente.
Se ci dovesse capitare di imbatterci in un animale selvatico ferito, la prima cosa che dobbiamo sapere è che è fondamentale non toccarlo, innanzitutto per una questione di sicurezza nostra ma anche per non spaventare l’animale.
È consigliabile rimanere a una certa distanza e osservare tutti i dettagli. Purtroppo è inutile contattare il veterinario di fiducia in quanto non ha l’autorità per intervenire in caso di fauna selvatica. Cercando in internet "CRAS + la regione in cui ci troviamo", avremo immediatamente i contatti del Centro Recupero Animali Selvatici più vicino.
Spiegando loro la situazione al telefono e fornendo tutti i dettagli, saranno loro a dirci come comportarci e soprattutto se potranno venire a recuperare l’animale. Quando le condizioni dell’animale lo permettono, il personale del CRAS ci guiderà passo passo per mettere in sicurezza l’animale e consentirci così di trasportarlo direttamente presso il loro centro.
Sapere come comportarsi quando si avvista un animale selvatico ferito è fondamentale per la propria sicurezza ma anche per quella dell’animale stesso. Soprattutto nel caso di cuccioli o comunque di animali di piccole dimensioni, è normale provare l’istinto di aiutarli ma, nonostante le più buone intenzioni, si corre rischio di metterli ancora più in pericolo.
Generalmente si tratta di animali che non sono abituati alla presenza dell’uomo e potrebbero quindi reagire aggressivamente in preda alla paura per la nostra vicinanza. In particolare, quando l’animale selvatico ferito è un cucciolo, è importantissimo verificare, per la propria incolumità, che non vi sia la madre nelle vicinanze, soprattutto in caso di animali di una certa stazza. Attenzione anche a raccogliere l’animale per caricarlo in macchina: non sappiamo come potrebbe reagire una volta all’interno dell’abitacolo del veicolo.
Pochi sanno che è illegale impadronirsi, anche se temporaneamente e in buona fede, di un animale selvatico. La legge 157 del 1992 definisce gli animali selvatici patrimonio indisponibile dello Stato, pertanto raccogliere un animale selvatico ferito per portarlo a casa propria, anche se per prestargli le dovute cure, è un reato. L’unico ente autorizzato al recupero di un animale selvatico ferito è proprio il CRAS, che se ne prenderà cura fintanto che l’animale non si sarà ripreso completamente e potrà essere rilasciato nel suo ambiente naturale.
È naturale che è un animale in difficoltà possa fare tenerezza ma è estremamente importante evitare il più possibile i contatti della fauna selvatica con l’essere umano. È fondamentale che l’animale non sviluppi troppa fiducia nei confronti della nostra specie ma soprattutto che non diventi troppo dipendente dall’uomo. Anche in un Centro di Recupero Animali Selvatici, i contatti con gli umani saranno limitati alle cure strettamente necessarie, onde evitare che l’animale perda i propri istinti primari e non sia più in grado di sopravvivere una volta rilasciato in natura.