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Cos’è la Cintura di Venere?

Cos’è la Cintura di Venere?

Fra astronomia e mitologia, scopriamo cos’è la Cintura di Venere, un fenomeno atmosferico che si può osservare all’alba e al tramonto

Se fosse l’alba o il tramonto, e foste sulla cima di un monte o in riva al mare, che cosa guardereste intorno a voi? Probabilmente il Sole che sorge o che tramonta. Ma se provaste a puntare lo sguardo nella direzione opposta al Sole, scoprireste anche un altro affascinante fenomeno. Vediamo cos’è e come si forma la cosiddetta “Cintura di Venere”.

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@envatoelements

La diffusione e la retrodiffusione

La luce naturale del Sole di per sé è di colore bianco. In realtà, però, è il risultato della composizione di tante sfumature di colore, che vanno dal rosso fino al violetto. E ad ognuna di queste sfumature corrisponde una grandezza fisica importante che ora ci interessa, cioè la lunghezza d’onda.

Fintanto che la luce attraversa il vuoto dello spazio si mantiene bianca. Ma se attraversa una sostanza, o una miscela di sostanze tipo l’atmosfera della Terra, avviene il fenomeno della diffusione. In pratica, le particelle dell’atmosfera agiscono come un filtro, che disperde alcune lunghezze d’onda della luce (e quindi alcuni colori) in tante direzioni. E lo fanno in un modo preciso: più sono piccole, e più piccola è la lunghezza d’onda che diffondono.

La retrodiffusione, invece, non è altro che una diffusione all’indietro. In altre parole, la luce viene diffusa verso la sua sorgente, in questo caso verso il Sole.

La Cintura di Venere: cos’è e come si osserva

E quindi che cos’è la Cintura di Venere? E come si fa ad osservarla?

Prima di tutto, ci vuole un preciso momento del giorno, cioè l’alba o il tramonto. Ci vuole un cielo piuttosto limpido, per lo meno sulla linea dell’orizzonte. E bisogna essere in un posto dove si può osservare l’orizzonte senza ostacoli, per esempio sulla vetta di una montagna o su una spiaggia. Se allora guardassimo nella direzione opposta a quella del Sole, vedremmo una fascia rosso-arancio, a 10°-20° di altezza, che attraversa tutto l’orizzonte: quella è la Cintura di Venere. Ed è causata appunto dalla retrodiffusione della luce del Sole da parte delle particelle dell’aria.

E perché è di quel colore? Perché il Sole è basso all’alba e al tramonto, i suoi raggi attraversano molta più atmosfera rispetto a quando è alto. Per di più la attraversano negli strati più bassi, dove le particelle sono più grandi. E queste particelle diffondono le tonalità del rosso, che infatti hanno lunghezze d’onda più grandi di quelle del blu/viola.

Se guardiamo bene, inoltre, possiamo notare che sopra la Cintura di Venere il cielo è scuro, ma sotto è ancora più scuro. Quella fascia più scura è l’ombra della Terra, l’ombra che il nostro pianeta proietta sull’atmosfera. Via via che il Sole si alza o si abbassa, la Cintura e l’ombra si abbassano o si alzano rispettivamente, fino a sfumare.

Perché si chiama così?

Il nome potrebbe derivare dalla mitologia romana e greca. Venere/Afrodite era la dea dell’amore, dell’eros e della bellezza, e si diceva che possedesse una cintura capace di rendere irresistibile chiunque la indossasse. E forse il mito deriva a sua volta da un fenomeno astronomico. Il pianeta Venere, infatti, associato alle due divinità, compare sempre all’alba o al tramonto nella fascia del cielo della Cintura, anche se dalla parte opposta.


Enrico Becchi
Enrico Becchi
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Scrittore, divulgatore scientifico, giornalista. Con quello che scrivo e racconto cerco di rendere le persone consapevoli di sé stesse e del mondo spaziando fra tanti ambiti, fra le scienze naturali e le scienze di frontiera.
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