Cosa c'è dietro il desiderio di abbracciare gli alberi?
Gli alberi sono stati testimoni silenziosi di millenni di storia umana, e la nostra specie si è evoluta grazie alla loro presenza come fonte di protezione, nutrimento, cura e risposta agli innumerevoli bisogni delle nostre vite. Fin dai tempi antichi, gli alberi hanno anche avuto un forte valore simbolico, spesso venerati e celebrati in tutto il mondo tramite riti, tradizioni e festività.
Non è quindi sorprendente che oggi molte persone provano serenità, sollievo, e appagamento quando abbracciano gli alberi. Si tratta di un gesto che ha radici biologiche, antropologiche e psicologiche antiche. Ma cosa c'è dietro il desiderio di abbracciare gli alberi?
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Abbracciare gli alberi: un istinto innato?
L'atto di abbracciare un albero non è solo un gesto simbolico, ma sembra scaturire da un impulso innato chiamato "effetto biofilia". Questo termine descrive la tendenza degli esseri umani ad affezionarsi e legarsi emotivamente agli elementi naturali. Quando abbracciamo qualcosa che amiamo, come un albero centenario, il nostro corpo reagisce positivamente. La scienza ci dice che l’atto di abbracciare gli alberi può scatenare il rilascio di ormoni e neurotrasmettitori come l'ossitocina, la serotonina e la dopamina, che sono associati alla sensazione di felicità, calma e benessere generale.
Benefici del contatto con la natura e degli alberi
Non c'è dubbio che il contatto con la natura abbia un impatto positivo sulla nostra salute mentale e fisica. Numerose ricerche hanno dimostrato che trascorrere del tempo all'aperto, in parchi o ambienti naturali, porta a miglioramenti nel sistema cardiovascolare, metabolico e immunitario. Inoltre, la connessione con la natura è associata a maggiore creatività e miglioramento dell'attenzione e del tono dell’umore.
In particolare, il contatto con gli alberi sembra avere benefici specifici. Quando camminiamo tra gli alberi, respiriamo aria arricchita da composti chimici chiamati terpeni, che possono avere effetti positivi sul nostro sistema nervoso, contribuendo a ridurre lo stress e l'ansia.
Allo stesso modo, studi sugli effetti dell’esposizione a sostanze come il Mycobacterium vaccae presente nel terreno intorno agli alberi mostrano che queste sostanze innescano risposte positive sul nostro sistema nervoso, favorendo la riduzione dello stress e il rafforzamento del sistema immunitario.
Curare l'habitat dell'albero: una responsabilità condivisa
Mentre abbracciare gli alberi può apportare una serie di benefici per l’essere umano, è importante ricordare che il nostro affetto per gli alberi deve considerare ciò che fa bene anche a loro. Gli alberi sono organismi viventi che necessitano di cure e rispetto. Quando abbracciamo un albero, entriamo in contatto non solo con l'albero ma anche con l'habitat che lo circonda: organismi come muschio e licheni che vivono su di esso e le reti micorriziche sotto il suolo sono cruciali per la sua salute. Esercitare premura nei confronti dell'albero e del suo habitat è fondamentale per il benessere dell'albero stesso.
In un mondo che talvolta sembra distante dalla sua componente naturale, abbracciare un albero rappresenta un richiamo alle nostre origini e un atto di amore verso l'ambiente. L'atto di abbracciare gli alberi ci porta a un livello più profondo di comprensione e connessione con il mondo naturale. Per questo può capitare di sentire un desiderio irrefrenabile di entrare in contatto con un albero attraverso un abbraccio. Tuttavia, è cruciale essere consapevoli dei bisogni dell'albero, della sua salute, e delle dinamiche complesse del suo habitat. In caso di incertezze, consultare un esperto può aiutare a garantire che il nostro abbraccio sia veramente nutriente e rispettoso.
Dopo diversi anni di lavoro come psicoterapeuta, mi sono avvicinata al mondo dell’eco-psicologia seguendo la mia passione e curiosità nei confronti del mondo naturale. Mi piace poter approfondire – per poi divulgare – i diversi modi in cui relazionarci con la natura ci aiuta a promuovere il benessere individuale, collettivo e ambientale.
Dopo diversi anni di lavoro come psicoterapeuta, mi sono avvicinata al mondo dell’eco-psicologia seguendo la mia passione e curiosità nei confronti del mondo naturale. Mi piace poter approfondire – per poi divulgare – i diversi modi in cui relazionarci con la natura ci aiuta a promuovere il benessere individuale, collettivo e ambientale.
