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Coronavirus e settore alimentare: la crisi legata all'epidemia

Coronavirus e settore alimentare: la crisi legata all'epidemia

Il Coronavirus e il settore alimentare si stanno scontrando in una crisi scatenata dall’epidemia attuale, che colpisce giganti come Coca-Cola.

Lo scontro tra Coronavirus e settore alimentare ha generato una crisi anche tra i più grandi protagonisti di questo mondo, come Coca-Cola, Pepsi o Unilever. Per molte aziende non si tratta già adesso di una situazione critica, ma sicuramente molto confusa, in cui avere centri di produzione in Cina può creare, almeno potenzialmente, molti problemi. Tra misure di sicurezza e impianti da chiudere temporaneamente, ecco cosa c’è da sapere.

Coca-Cola Co. e PepsiCo contro il Coronavirus

Tra le aziende del settore alimentare più attente al Coronavirus c’è Coca-Cola Co.: la multinazionale sta concretizzando gli effetti della crisi legata all’epidemia, e in un suo recente comunicato ha fatto sapere che ci saranno diminuzioni di vendite, introiti e dividendi per gli azionisti.

Allo stesso tempo però l’azienda ha fatto sapere di essere molto impegnata nella lotta contro il Coronavirus: Coca-Cola Co. segue tutte le linee guida del governo cinese, dona a organizzazioni dedicate alla lotta al virus, fornisce ai suoi dipendenti mascherine, disinfettanti per mani e sensori per la temperatura corporea negli uffici.

Non è ancora chiaro invece come PepsiCo stia rispondendo alla crisi scatenata dall’epidemia di Coronavirus, ma secondo Food Processing l’azienda avrebbe un impianto di produzione a Wuhan e un centro di ricerca in un’altra località della Cina. In più la multinazionale avrebbe recentemente acquistato una compagnia cinese dedicata agli snack, ma non si sa ancora se sia stato un affare.

Un altro esempio dell’effetto del Coronavirus sul settore alimentare è Haagen-Dazs, la famosa marca di gelati confezionati di proprietà di General Mills: il CEO della multinazionale Jeff Harmening ha spiegato che quasi la metà dei loro negozi in Cina è stata chiusa per colpa del virus e questo avrà un impatto sicuramente evidente.

Quello che accomune la prospettiva degli esperti riguardo la crisi scatenata dall’epidemia è che è ancora troppo presto per capire la gravità dell’impatto. Occorrerà aspettare almeno Aprile per avere piena misura dell’effetto del Coronavirus sul mercato globale e il settore alimentare. Nel frattempo le grandi multinazionali però non stanno rimanendo con le mani in mano.


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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