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Come tagliare ed essiccare il rosmarino al meglio

Come tagliare ed essiccare il rosmarino al meglio

Con alcuni piccoli accorgimenti è possibile tagliare ed essiccare il rosmarino facilmente e conservarlo a lungo per piatti e ricette.

Dal sapore delizioso e intenso il rosmarino e utilizzato per dare un tocco in più a moltissime ricette. Che abbiate un piccolo vaso sul balcone o una pianta in giardino, tagliare ed essiccare il rosmarino è semplice e veloce e può venire fatto senza arrecare danno alla pianta. Spesso usato anche per aroma terapia o come pianta ornamentale il rosmarino non può mancare in una cucina italiana. Vediamo alcuni accorgimenti da tenere per tagliarlo, essiccarlo e conservarlo al meglio.

tagliare essiccare rosmarino

Come tagliare il rosmarino

Quando andiamo a tagliare il rosmarino dobbiamo prestare particolare attenzione a non danneggiare troppo la pianta. Il momento migliore il taglio è nei mesi caldi quando la pianta sta fiorendo. Durante il periodo antecedente la fioritura la pianta è ricca di olii aromatici. Questo è il momento migliore per ottenere un rosmarino carico di fragranza. Il taglio andrebbe effettuato al mattino quando ancora il sole non troppo caldo per evitare di ottenere foglie troppo secche. Per il taglio è consigliato usare forbici o meglio ancora cesoie da potatura e tagliare i gambi più verdi e nuovi. Evitando i rami più spessi consentiremo alla pianta di tornare a mettere nuovi germogli più facilmente.

Come essiccare il rosmarino

Una volta tagliato, essiccare il rosmarino non è complicato. A seconda della quantità è possibile utilizzare diversi metodi. Anzitutto si consiglia di lavare i rametti prima di procedere con l’essiccatura. Se si tratta solo di pochi rametti è possibile semplicemente lasciarli per qualche giorno ad asciugare su un tavolo o sul bancone della cucina. Se invece abbiamo più rametti è possibile raggrupparli in un “bouquet”. Appenderemo per un paio di settimane il mazzetto così realizzato ad un filo in una zona asciutta e ventilata della scasa. Questo metodo ha il vantaggio di rilasciare anche una gentile e piacevole fragranza.

In alternativa per essiccare il rosmarino è possibile lasciare i ramoscelli in un sacchetto di carta del pane fino ad un massimo di 3 settimane. Anche in questo caso è importante avere l’accortezza di lasciare il sacchetto in una zona calda, asciutta e ventilata. In caso di assoluta fretta è possibile anche essiccare il rosmarino in forno a circa 30°C per un paio d’ore, facendo attenzione a non “cuocerlo” oppure, in un forno a microonde per circa una 30ina di secondi fino a che le foglie non sono asciutte. In caso invece si sia in possesso di un essiccatore, 8-10 ore a 35°C sono in genere sufficienti.

Come conservare il rosmarino

Il metodo migliore per conservare il rosmarino una volta essiccato è preservarlo in un contenitore chiuso ermeticamente. Il contenitore andrebbe lasciato in un luogo buio, fresco e asciutto della casa. Il vantaggio di essiccare il rosmarino è che in questo modo è possibile conservarlo più a lungo del rosmarino fresco. Ad ogni modo, anche nelle migliori condizioni di conservazione, è indicato consumare il rosmarino entro un anno dall’essiccatura.


denis venturi
Denis Venturi
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Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
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