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Come scegliere un cappotto caldo e sostenibile

Come scegliere un cappotto caldo e sostenibile

Come scegliere un cappotto caldo e sostenibile? Un abbraccio caldo che deve accompagnarci durante l’inverno, con un occhio all’ambiente.

Con l’arrivo dell’inverno è tempo di sfoderare i cappotti. Ma se quello dello scorso anno non soddisfa più le vostre esigenze questo significa una sola cosa: shopping! Prima di partire per il centro commerciale però ecco i nostri consigli su come scegliere un cappotto caldo e sostenibile. Preoccupati? Niente paura, basta solo avere qualche accortezza.

Il cappotto giusto per un inverno sostenibile

In contrapposizione al fast fashion, ossia a quella moda low cost che sforna anche 12 diverse collezioni all’anno a basso prezzo, si sta sviluppando parallelamente una nuova corrente, che per questo inverno dovrebbe farci porre anche il problema di come scegliere un cappotto caldo e sostenibile. Si tratta dei primi passi di un nuovo movimento fatto di persone attente ai loro acquisti, spinte dal desiderio non solo di indossare capi duraturi e di qualità, ma anche rispettosi dell’ambiente.

Come scegliere un cappotto caldo e sostenibile però non è semplice: l’origine dei tessuti e le diverse procedure di lavorazione e tintura a cui sono sottoposti non sempre sono dichiarate in etichetta. Per orientarsi in questo nuovo mercato occorre per prima cosa fare attenzione ai materiali: canapa, seta, lana e lino, ma anche bamboo, cotone e e tencel sono fibre utilizzate per la realizzazione di capi di abbigliamento 100% ecosostenibili. A questo vanno aggiunte altre considerazioni che mirano a orientare il consumatore verso un acquisto più consapevole:

  • Non lasciatevi tentare dalla moda. Un acquisto dettato dall’impeto del momento potrebbe essere relegato a un angolo nascosto del vostro armadio l’anno seguente. Per questo motivo scegliere un cappotto caldo e sostenibile è una garanzia. Meglio puntare su qualcosa di evergreen non solo per quanto riguarda il colore, ma anche per la vestibilità.
  • Qualità e non quantità. Avere tanti capi diversi per una donna è uno sfizio irrinunciabile, ma perché non preferire, quanto meno per scegliere un cappotto caldo e sostenibile, un unico capo di qualità? Sceglietelo di lana o di altre fibre ecologiche che combinate insieme restituiscono un vestiario morbido e caldo.
  • Attenzione ai dettagli. Spendere più di quanto siete soliti per un capo di abbigliamento è un investimento. Prestate attenzione quindi ai dettagli in modo da non pentirvi subito del vostro acquisto. Tra tutti: tasche, colore, lunghezza e versatilità.

Concludendo quindi, puntate su abbigliamento di qualità, possibilmente il cui processo produttivo sia certificato, e realizzato con fibre naturali trattate senza prodotti chimici. Sapere come scegliere un cappotto caldo e sostenibile conviene: anche se il prezzo sarà più alto ma avrete un capo duraturo, caldo e confortevole proprio come dovrebbe essere un cappotto.


Beatrice Piselli
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Dopo una Laurea in Ingegneria mi sono allontanata dai numeri e avvicinata a nuove forme di espressione, come la fotografia e la scrittura. Il mio blog, Il Cucchiaio Verde, racchiude entrambe le passioni e ha come filo conduttore uno stile di vita vegetariano.
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Dopo una Laurea in Ingegneria mi sono allontanata dai numeri e avvicinata a nuove forme di espressione, come la fotografia e la scrittura. Il mio blog, Il Cucchiaio Verde, racchiude entrambe le passioni e ha come filo conduttore uno stile di vita vegetariano.
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