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Coldplay accusati di greenwashing per colpa di un partner del nuovo tour

Coldplay accusati di greenwashing per colpa di un partner del nuovo tour

Per ridurre le emissioni dei concerti la band collaborerà con Neste, produttore di biocarburanti accusato di deforestazione per l’uso di olio di palma

I Coldplay fanno greenwashing. È l’accusa lanciata dalla ong ambientalista Transport & Environment (T&E) nei confronti della band britannica famosa in tutto il pianeta, capitanata da Chris Martin. Il motivo? Una delle aziende partner scelte dal gruppo per ridurre l’impatto del prossimo tour mondiale in termini di emissioni generate. Un tema quello dell’ambiente sul quale i Coldplay si dimostrano sensibili da anni, ma che ora li ha portati al centro di una spinosa polemica. Tanto da essere definiti “idioti del greenwashing”.

Coldplay accusati di greenwashing per colpa di un partner del nuovo tour
Foto: Jisu Han @Unsplash

Coldplay accusati di greenwashing

La critica di fare greenwashing nei confronti dei Coldplay è arrivata a causa della collaborazione con Neste, società di raffinazione finlandese che si considera la più grande produttrice di biocarburanti del mondo. La partnership è stata siglata con l’obiettivo di dimezzare le emissioni di Co2 del prossimo tour mondiale della band, "Music fo the Spheres", attraverso l’uso di carburanti di origine vegetale prodotti dalla società.

Ma Transport & Environment non la pensa affatto così. L’ong, promotrice, tra le tante cose, della campagna Clean Cities contro l’inquinamento atmosferico a livello urbano, sostiene infatti che Neste utilizzi come materia prima olio di palma da piantagioni frutto di deforestazione, e chiede quindi ai Coldplay di interrompere la collaborazione con la società.

Le accuse alla società

In un comunicato T&E ha dettagliato le accuse rivolte alla società scandinava. In particolare, ha denunciato l’azienda di avere alle spalle "un elenco di scandali, compreso rifornirsi da produttori di olio di palma legati alla deforestazione. Non fornisce molte informazioni sulle materie prime che usa per i biocarburanti, ma è fra i maggiori utilizzatori di olio di palma e dei suoi derivati. I suoi combustibili sostenibili sono anche basati sull'olio da cucina usato. Metà dell'olio da cucina usato nella Ue è importato (soprattutto da Cina, Indonesia e Malesia), e ci sono seri interrogativi se questi rifiuti di cucina siano veramente 'usati'".

Secondo uno studio della rete di organizzazioni ambientaliste Friends of the Earth, i fornitori di Neste avrebbero deforestato almeno 10mila ettari di territorio in paesi come Indonesia e Malesia, tra il 2019 e il 2020.

“Coldplay utili idioti per il greenwashing”

Neste sta cinicamente usando i Coldplay per fare un greenwashing alla propria reputazione – ha dichiarato Carlos Calvo Ambel, senior director di T&E –. Questa è una società che è collegata al tipo di deforestazione che farebbe impallidire Chris Martin e i suoi fan. Non è troppo tardi. I Coldplay dovrebbero rinunciare adesso alla loro partnership con Neste, e concentrarsi invece su soluzioni davvero pulite".

L'impegno dei Coldplay di ridurre le emissioni - prosegue - è senza dubbio in buona fede. Ma fare squadra con un'azienda collegata alla deforestazione li rende degli utili idioti per il greenwashing".

La risposta dei Coldplay

Di fronte a queste critiche, la risposta dei Coldplay non si è fatta attendere molto: “Quando abbiamo annunciato questo tour – recita un comunicato ufficiale –, abbiamo detto che avremmo cercato di fare del nostro meglio per renderlo il più sostenibile e a basse emissioni possibile, ma che sarebbe stato un lavoro in evoluzione. Ciò rimane vero. Non sosteniamo di aver fatto già tutte le cose in modo perfetto”.

Prima di nominare Neste fornitore di questi biocarburanti – prosegue la nota –, abbiamo ricevuto la garanzia che non venissero usato materie vergini nella loro produzione, in particolare l’olio di palma. Nel nostro accordo è ancora specificato che vengano usati solo prodotti di scarto riciclabili, come l’olio di cottura e i residui della lavorazione della polpa di cellulosa”.

La replica di dell'azienda

Anche l’azienda coinvolta nella polemica con i Coldplay ha voluto difendersi dalle accuse. Hanna Leijala, portavoce di Neste citata dal Guardian, ha riferito che la società “non accetta alcuna violazione sulla sostenibilità nelle proprie operazioni”. Per la collaborazione con la band britannica “non è stato usato olio di palma come materiale grezzo” e ha aggiunto che “Neste pianifica di ridurre la quota di olio di palma convenzionale fino allo 0 percento delle sue forniture globali di materiale grezzo riciclabile entro la fine del 2023”.


Marco Rizza
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Giornalista, ex studente della Scuola di Giornalismo Walter Tobagi. Osservatore attento (e preoccupato) delle questioni ambientali e cacciatore curioso di innovazioni che puntano a risolverle o attenuarne l'impatto. Seguo soprattutto i temi legati all'economia circolare, alla mobilità green, al turismo sostenibile e al mondo food

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Giornalista, ex studente della Scuola di Giornalismo Walter Tobagi. Osservatore attento (e preoccupato) delle questioni ambientali e cacciatore curioso di innovazioni che puntano a risolverle o attenuarne l'impatto. Seguo soprattutto i temi legati all'economia circolare, alla mobilità green, al turismo sostenibile e al mondo food

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