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Cibo per animali vegano, una ricerca dice che è salutare come i bocconi di carne

Cibo per animali vegano, una ricerca dice che è salutare come i bocconi di carne

I risultati sono stati registrati in animali alimentati con cibo “corretto” con nutrienti aggiuntivi. Ma i veterinari sconsigliano le diete plant-based

Il cibo per cani e gatti vegano è salutare tanto quanto quello a base di carne. A volte anche di più. A dirlo sono i risultati di una ricerca britannica, non ancora pubblicata, riportati dal quotidiano inglese The Guardian. Ciò, tuttavia, non è un via libero definitivo a preparare i pasti plant-based che si ritengono migliori per il proprio animale domestico. La pietanza veg servita in ciotola dovrebbe infatti sempre avere le proprietà nutrizionali raccomandate dai veterinari per gli amici a quattro zampe.

Cibo per animali vegano, una ricerca dice che è salutare come i bocconi di carne

La ricerca

A provare che il cibo vegano può essere una valida alternativa per gli animali domestici è stata la ricerca di Andrew Knight, professore di veterinaria all’università di Winchester (Regno Unito). I cani e gatti nutriti con prodotti veg formulati attentamente con l’aggiunta di nutrienti sintetici addizionali per il suo studio hanno fatto registrare dati sanitari uguali, se non addirittura migliori, di quelli riscontrabili con una dieta a base di carne.

Questi risultati sono parte di una ricerca più ampia con la quale il professor Knight non solo ha scoperto che il cibo per animali domestici plant-based è equivalente a livello nutrizionale ai classici bocconi, ma è anche ugualmente gradevole. “Cani, gatti e altre specie hanno necessità di nutrienti, non hanno bisogno di carne o di altri particolari ingredienti – ha spiegato Knight al Guardian –. Hanno bisogno di una lista di nutrienti e, se forniti in una dieta sufficientemente piacevole e digeribile, ci aspettiamo che essi possano crescere in modo sano. E questo è quello che le prove sembrano indicare”.

Il monito dei veterinari

Sul tema pet food vegano o plant based, il mondo dei veterinari invita tuttavia a essere molto prudenti. “Non raccomanderemmo una dieta vegana per un cane perché è più facile sbagliare il bilanciamento dei nutrienti piuttosto che azzeccarlo, con il rischio di avere un animale con carenze alimentari e le conseguenti malattie”, ha detto al giornale inglese Justine Shotton, presidentessa dell’Associazione britannica di veterinaria . L’esperta ha poi aggiunto che ogni cambiamento nella dieta degli animali andrebbe fatto consultando un veterinario con profonde conoscenze sulla nutrizione degli animali domestici e che cani e gatti hanno bisogno di diete bilanciate.

Rischi e tendenze

Non fornire ai propri amici a quattro zampe il fabbisogno nutrizionale di cui hanno bisogno potrebbe addirittura essere equiparato a una sorta di maltrattamento. Nel Regno Unito, ad esempio, la mancanza di una “dieta adeguata” può costare al padrone, secondo la legge, una multa attorno ai 24mila euro o 51 settimane di carcere. Una conseguenza piuttosto estrema.

Ciò nonostante sono sempre più numerose le persone sensibili ai temi ambiente e salute che vorrebbero convertire anche i loro compagni pelosi a una dieta più sostenibile. Una ricerca di mercato firmata Mintel indica che il 34 per cento dei padroni di cani britannici sono interessati a nutrire con regolarità il loro animale con cibo plant-based. Che si tratti di una tendenza passeggera o dell’inizio di un cambiamento più radicale sarà il tempo a dirlo. Nell'attesa di maggiori certezze, meglio affidarsi ancora ai veterinari per consigli puntuali sul tema.


Marco Rizza
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Giornalista, ex studente della Scuola di Giornalismo Walter Tobagi. Osservatore attento (e preoccupato) delle questioni ambientali e cacciatore curioso di innovazioni che puntano a risolverle o attenuarne l'impatto. Seguo soprattutto i temi legati all'economia circolare, alla mobilità green, al turismo sostenibile e al mondo food

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Giornalista, ex studente della Scuola di Giornalismo Walter Tobagi. Osservatore attento (e preoccupato) delle questioni ambientali e cacciatore curioso di innovazioni che puntano a risolverle o attenuarne l'impatto. Seguo soprattutto i temi legati all'economia circolare, alla mobilità green, al turismo sostenibile e al mondo food

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