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Cheese tea: il tè col formaggio che nessuno voleva

Cheese tea: il tè col formaggio che nessuno voleva

Se state a stento trattenendo un urlo di terrore sappiate che non siete da soli: il cheese tea, la classica bevanda britannica, arricchita con una ricca mestolata di formaggio, sta pian piano invadendo il mondo.

Se avete resistito all’impulso di fuggire a gambe levate o avete ceduto al fascino dell’orrido, complimenti, state per esplorare una nuova frontiera del cibo da pelle d’oca. In mandarino lo chiamano zhì shì chá, nel mondo anglofono cheese tea, noi italiani lo tradurremmo con tè col formaggio. E non è probabilmente quello che vi immaginate. Ma molto peggio.

Topping al formaggio

Ne stiamo vedendo gli effetti con estremo ritardo, voci di corridoio dicono che sia stato presentato nel 2010 tra le bancarelle di Taiwan. Da lì a conquistare Cina, Malesia e Singapore il passo è stato brevissimo, tanto che ormai sembra essere una moda consolidata. Negli Stati Uniti il cheese tea invece sta impiegando più tempo a consolidarsi, ma potrebbe sfondare presto anche lì.

Sembrerebbe che l’abbinata possa funzionare grazie all’equilibrio tra i sapori di formaggio e tè: il primo smorzerebbe l’amarezza del secondo, rendendo inutili gli ormai scontati latte e zucchero. Il sapore che ne risulta è definibile come liscio e delicato, ma abbiamo la sensazione che quel liscio sia più da imputare alla consistenza, improvvisamente più cremosa e densa. Brividi lungo la schiena al solo pensiero.

Come si prepara

Se avete immaginato una fetta di mozzarella galleggiare sopra una tazza di tè avete ampiamente sottovalutato la faccenda: l’idea dietro al cheese tea è quella di montare una schiuma fatta con formaggio che navighi sopra la bevanda ambrata. Il tè solitamente è matcha, al gelsomino o il meno conosciuto oolong.

La ricetta originale, come anticipato di origine taiwanese, prevede l’utilizzo di formaggio in polvere, ma molti preferiscono l’alternativa più «formaggiosa»: varietà a pasta dura come il cheddar o l’emmental vengono lavorate in appositi macchinari con un pizzico di sale rosa fino a produrre una spessa schiuma. Potete gustarvi l'incredibile aspetto di questa bevanda nelle immagini di questo articolo, non avete già un po' di acquolina?

Fonti: independent.co.uk - sbs.com - danielfooddiary.com


Matteo Buonanno Seves
Matteo Buonanno Seves
Scopri di più
Un giovane laureato in Scienze Gastronomiche con la passione per il giornalismo e il mai noioso mondo del cibo, perennemente impegnato nel tentativo di schivare le solite ricette e recensioni in favore di qualcosa di più originale.
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