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Chayote, la zucca spinosa sarà il prossimo vegan trend

Chayote, la zucca spinosa sarà il prossimo vegan trend

Il chayote, la zucca spinosa superfood e versatile da mangiare sia cruda che cotta, sta conquistando il popolo di internet e si candida a essere uno dei prossimi vegan trend.

Il chayote, la zucca spinosa da noi ancora poco nota, è un frutto nutriente e delizioso che sta lentamente conquistando social media e food blogger di tutto il mondo e che si candida a essere uno dei possibili prossimi vegan trend.

Questo ingrediente, diffuso nella cucina sudamericana e asiatica, è infatti particolarmente versatile, adatto a diversi tipi di cottura ed è particolarmente indicato per ricette sane e a base vegetale. Andiamo allora a scoprirne le caratteristiche e i possibili utilizzi per tutti coloro che seguono una dieta vegan o vegetariana.

Chayote, la zucca esotica e nutriente tutta da scoprire

Noto principalmente con il nome chayote, questo frutto-ortaggio è in realtà conosciuto nel mondo con i nomi più disparati, tra cui sechio, zucca o melanzana spinosa, zucca centenaria o con i più esotici chocho, mirliton, melone della mano di Buddha e laplap. Originario del Sud America, coltivato soprattutto in Costa Rica, e diffuso anche in diversi paesi asiatici tra cui Filippine e India, il chayote è presente anche in alcune parti d’Italia (la Puglia in particolare).

Recentemente però l’attenzione mediatica per questo frutto particolare sta crescendo a dismisura, ed è stato infatti identificato dal social network Pinterest come una tendenza alimentare del 2019 grazie a un aumento del 76% delle ricerche sulla piattaforma web nel 2018. Ma cosa rende così speciale e interessante questa zucca spinosa? Innanzitutto i suoi effetti benefici sull’organismo; il chayote infatti, grazie alle sue eccezionali proprietà nutritive, aiuta a regolare il colesterolo, a prevenire l’ipertensione, a ridurre la glicemia nel sangue e a migliorare la circolazione.

Nell’aspetto questo frutto può ricordare una mela verde o una zucchina, ha una forma ovale e le dimensioni possono andare dai 6 ai 15 centimetri. Una volta tolta la buccia spinosa la polpa risulta mediamente croccante e dal sapore gustoso, delicato e leggermente dolce, che ricorda quello delle zucche gialle e delle zucchine.

Il chayote: il nuovo trend vegan dell’anno?

Quello che rende il chayote uno straordinario ingrediente è però soprattutto la sua versatilità in cucina. Se crudo può essere grattugiato o fatto a fettine per insaporire insalate o contorni, se cotto si ammorbidisce sciogliendosi, senza perdere la sua croccantezza, e tende ad assorbire i sapori degli altri cibi a cui viene accostato.

Inoltre il chayote può essere arrostito, stufato, fritto, grigliato e cotto ripieno al forno, prestandosi così a un’ampia varietà di ricette. Molti sono i piatti tradizionali sudamericani o asiatici a base di chayote nonché vegan, tra cui curry di verdure, stufati, minestre, chutney o gustosi burrito e tacos. Se crudo si abbina perfettamente a insalate e agrumi, cotto si sposa bene con cipolle, pomodori, carote o patate.

Insomma, considerata le sue potenzialità all’interno di una cucina a base vegetale e la sua crescente notorietà nel web, siamo pronti a scommettere che nel 2019 avrà un posto d’onore tra i superfood vegan più apprezzati e utilizzati.


Ivana De Innocentis
Ivana De Innocentis
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Nomade digitale, docente di social media marketing e scrittrice, appassionata di viaggi, arte, tecnologia e alimentazione vegetariana e vegana. In cucina ama prendere spunto dalle sue passioni, aggiungendo ingredienti naturali e un pizzico di creatività.
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Nomade digitale, docente di social media marketing e scrittrice, appassionata di viaggi, arte, tecnologia e alimentazione vegetariana e vegana. In cucina ama prendere spunto dalle sue passioni, aggiungendo ingredienti naturali e un pizzico di creatività.
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