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Central Park diventa un laboratorio per lo studio del cambiamento climatico

Central Park diventa un laboratorio per lo studio del cambiamento climatico

Central Park diventa la sede di un nuovo laboratorio a cielo aperto per lo studio del cambiamento climatico e a trarne vantaggi sarà tutto il mondo.

Central Park è pronto a diventare un innovativo laboratorio per lo studio del cambiamento climatico. Il Parco si trasformerà in un vero e proprio centro di raccolta dati, che permetterà di avere informazioni su ambiti ancora poco compresi. Capire come grandi spazi verdi urbani e clima impazzito interagiscano è vitale per tutto il mondo e il nuovo progetto dovrebbe costituire un passo decisivo.

Central Park laboratorio cambiamento climatico

Central Park laboratorio vivente

Trasformare Central Park in un laboratorio significa avanzare in modo deciso sulla strada della comprensione del cambiamento climatico. A dare vita al progetto ci hanno pensato la Yale School of the Environment e la Natural Areas Conservancy di New York. Lo scopo è documentare come spazi verdi urbani e riscaldamento globale si influenzino reciprocamente, così da sviluppare, poi, opportune strategie di intervento e mitigazione. Data la sua ricchezza il parco si configura come un set di raccolta dati unico. I ricercatori mirano, dunque, a creare mappe specifiche sulla distribuzione di flora e fauna, nonché dei diversi “microambienti”. Per farlo utilizzeranno anche immagini satellitari fornite dalla NASA.

Un laboratorio innovativo

Il Central Park Climate Lab appare un progetto assolutamente unico e all’avanguardia. In un mondo messo sotto scacco dal cambiamento climatico, infatti, studiare in modo sistematico determinati fenomeni risulta prioritario. L’effetto isola di calore urbano è, per esempio, ormai ben conosciuto, ma capire quanto esattamente un’area verde possa mitigarlo non è altrettanto immediato. Poter raccogliere dati sulla quantità di CO2 sequestrata da diverse specie di alberi potrebbe, poi, fare grande differenza. Oggi manca, infine, anche una significativa comprensione di come il riscaldamento globale influenzi l’ecosistema parco urbano e la biodiversità al suo interno. Il nuovo laboratorio vivente permetterà di raccogliere dati sulla questione e di intrecciarli con quelli su altri fattori influenti, fra cui inquinamento atmosferico o fenomeni meteo estremi.

Uno studio necessario

Il progetto di rendere Central Park un laboratorio per lo studio del cambiamento climatico deve essere considerato significativo. I parchi rivestono nella vita delle grandi metropoli un ruolo di rilievo e ciò è vero al massimo grado per Central Park e New York. La celebre area verde ha poi già subito in modo violento l’impatto del riscaldamento globale. Ondate di calore, tempeste e altri fenomeni meteo estremi hanno portato all’abbattimento di 36 alberi storici e alla potatura di altri 86. Gli esperti sperano ora che quello di Central Park si configuri come una specie di programma pilota. I dati raccolti verranno condivisi con tutto il mondo e l’obiettivo è mettere a punto strategie di gestione delle aree verdi sempre più efficaci.

In un’epoca in cui il 55% della popolazione mondiale vive nelle metropoli studiare le aree verdi risulta cruciale. Tree canopy, riforestazione e sequestro di carbonio dovrebbero ormai essere termini di uso comune. Forse Central Park per i suoi 40 milioni di visitatori all’anno continuerà a non essere noto come un laboratorio per lo studio del cambiamento climatico. La mancanza di fama non rende, fortunatamente, il lavoro meno promettente.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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