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Cattura dei cinghiali: Ispra sperimenta un nuovo metodo

Cattura dei cinghiali: Ispra sperimenta un nuovo metodo

Un nuovo metodo di cattura dei cinghiali sperimentato dall’Ispra servirà a contenere la diffusione della peste suina africana.

La diffusione della peste suina africana in Lombardia è motivo di preoccupazione per gli allevatori che vedono i propri allevamenti decimati dal virus. Quest’ultimo non è pericoloso per l’uomo ed infetta solo maiali e cinghiali, i quali possono anche veicolare la malattia. Per questo motivo, oltre al controllo degli allevamenti di suini, sono state avviate campagne di cattura dei cinghiali infetti. L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra) ha messo in atto un nuovo strumento di cattura chiamato “Pig Brig”.

Cattura dei cinghiali: Ispra sperimenta un nuovo metodo
@envatoelements

La peste suina africana

La peste suina africana è un’infezione virale che colpisce principalmente i suini, sia che essi siano domestici o selvatici. Non è trasmissibile all’uomo, ma è mortale per gli animali che sono stati infettati e, per questo motivo, può provocare danni economici agli allevatori. Attualmente non è disponibile un vaccino poiché la sua preparazione è resa complicata dall’incapacità del virus stesso di stimolare la formazione degli anticorpi necessari.

Le prime evidenze dell’esistenza della peste suina africana risalgono al 1921 e già negli anni ’60 ci sono stati alcuni casi in Europa. Tuttavia, fino alla fine degli anni ’90 il pericolo era stato sottostimato. L’attuale emergenza in Italia è nata con il ritrovamento nel 2022 di un cinghiale infetto a Ovada, in provincia di Alessandria (Piemonte). Nello stesso anno sono stati individuati dei focolai anche in Lazio. Nel 2023 sono stati individuati animali contagiati anche in Calabria e Campania.

La cattura dei cinghiali a cura dell’Ispra

In seguito alla rapida diffusione della malattia (nella sola Lombardia sono stati abbattuti oltre 33mila maiali), l’Ispra si è mossa per trovare delle soluzioni per contenere l’epidemia. Per raggiungere questo scopo, è necessario ridurre al minimo il pericolo di trasmissione del virus, compreso controllare i cinghiali presenti sul territorio. Nel corso degli scorsi mesi è stato testato un nuovo metodo di cattura, denominato “Pig Brig”.

Questa tipologia di trappola è già brevettata in Australia, Canada e Stati Uniti. Prima del via libera per l’impiego di questo strumento, l’Ispra ha svolto dei test all’interno della Tenuta Presidenziale di Castelporziano in provincia di Roma. Gli esiti sono stati positivi e nel corso di settembre sono riprese le attività sperimentali per la cattura dei cinghiali.

Pig Brig

Il nuovo metodo di cattura dei cinghiali sperimentato dall’Ispra consiste in una rete di nylon a maglia quadrata e dalla forma circolare. La trappola risulta essere più maneggevole rispetto agli strumenti precedentemente utilizzati. Inoltre, può essere installata anche solo da due operatori in qualsiasi contesto ambientale, dalle aree montane a quelle palustri o planiziali.

Il dispositivo di cattura dei cinghiali è sostenuto da alberi o da dei paletti ed ha una porzione ancorata al terreno con dei picchetti. In questo modo, i cinghiali possono entrare all’interno dell’area delimitata dalla rete, ma non possono uscirne. Ciò permette agli operatori di catturare in una sola volta anche interi branchi di cinghiali.

Una situazione difficile

Per contenere la diffusione della peste suina africana, le istituzioni non stanno solo procedendo con la cattura e l’eventuale eliminazione dei cinghiali infetti, ma stanno agendo anche sugli allevamenti di maiali e sui rifugi in cui sono ospitati suini salvati da contesti di maltrattamento. Infatti, le norme europee prevedono l’abbattimento degli animali infetti e il blocco della commercializzazione dei prodotti al di fuori dell’area infetta.


Emmanuele Occhipinti
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Una passione per la natura coltivata fin da piccolo mi ha condotto a studiare Scienze dell’Ambiente e della Natura ma, in seguito ad un sogno rivelatorio (se si vuole credere a questa versione), mi sono ritrovato con carta, penna ed un sogno nel cassetto.
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