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Cascate artificiali più alte del mondo: ecco quali sono

Cascate artificiali più alte del mondo: ecco quali sono

L’incontro tra uomo e natura ha dato vita a cascate artificiali mozzafiato e le strutture più alte del mondo sono sparse tra i continenti.

Siamo abituati a concepire le cascate come meraviglie esclusivamente naturali, più che come opere di ingegneria, ma la verità è che esistono anche strutture artificiali incredibilmente alte e spettacolari. Dalla Cina all’Italia passando per la Germania, la mano dell’uomo ha saputo dare vita a salti d’acqua mozzafiato, inseriti in contesti inediti. In questa particolare classifica l’Italia non sfigura e gli Antichi Romani si confermano all’avanguardia.

Cascate artificiali più alte del mondo: ecco quali sono
@envatoelements

1) Cascate delle Marmore 

In cima alla classifica delle cascate artificiali più alte del mondo troviamo quelle delle Marmore, in Valnerina, in provincia di Terni. La loro creazione risale al 271 a.C. e all’ordine del console Mario Curio Dentato. 

L’intento era far defluire le acque del lago Velino nel sottostante fiume Nera. Il dislivello complessivo è di 165 m e vien percorso in 3 balzi, il più alto dei quali arriva a 85 m. Dalla fine dell’800 le acque sono utilizzate per produrre energia.

2) In Cina una cascata da un grattacielo 

A mirare al gradino più alto del podio tra le cascate artificiali più alte del mondo troviamo una meraviglia architettonica cinese. Essa sorge nella città di Guiyang, nella provincia di Guizhou, all’interno del Liebian International Building, grattacielo alto 120 m, che ospita uffici, negozi e un hotel. 

Qui l’uomo ha creato un salto d’acqua di 108 m, che punta tutto su circolarità e riciclo. Dati gli enormi costi connessi all’alimentazione del sistema, esso viene azionato solo in giornate prestabilite, per intervalli di tempo brevi.

3) Lady Exmouth Falls 

All’elenco delle cascate artificiali più alte del mondo si iscrive anche l’Inghilterra con le Lady Exmouth Falls. Queste sorgono nel Devon, la loro creazione risale al 1890 e devono il loro nome a Lady Susan Exmouth III. Sotto la sua direzione una squadra di minatori lavorò per deviare le acque della Teign Valley e dare vita a un balzo di 70 m.

4) La cascata indoor più alta del mondo 

A ottenere un posto nel Guinness dei Primati è Detroit, che ospita la cascata indoor più alta del mondo. L’edificio è il One Campus Martius Building. L’acqua scorre per 34.75 m, su una gigantesca parete di quasi 900 m2. Giunge così nell’atrio, dall’immensa Sala delle Feste, che si trova all’ultimo piano della struttura.

5) Rain Vortex Fall 

Nell’elenco delle cascate artificiali più alte del mondo non poteva mancare quella all’interno dell’aeroporto Changi di Singapore. Occupa il centro dell’enorme edificio nato per offrire ai visitatori dell’aeroporto, scalo per moltissimi voli internazionali, svago e divertimento. 

L’acqua piovana che converge al centro del tetto della struttura, in vetro e acciaio, si getta in basso per oltre 30 m, per poi alimentare il ricircolo. La destinazione del balzo è un’immensa serra tropicale, che ospita 2.000 alberi e 100.000 arbusti.

6) Viktoriapark 

Non è possibile terminare la lista delle cascate artificiali più alte del mondo senza citare quelle di Viktoriapark a Berlino. Queste furono create nel 1893 sul modello di un paesaggio naturale esistente sulle montagne al confine tra Polonia e Repubblica Ceca. 

Al tempo simili strutture erano per gli aristocratici una vera e propria attrazione. Per deviare le acque del Landwehrkanal sono stati necessari studi e lavori importanti, dato che, al tempo, le pompe erano alimentate a gas. Il salto è di 24 m.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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