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Carne sintetica, presentata la più grande bistecca creata in laboratorio

Carne sintetica, presentata la più grande bistecca creata in laboratorio

Mentre il mercato della carne sintetica avanza, la più grande bistecca creata in laboratorio è targata MeaTech, pesa quasi 110 g ed è stata stampata in 3D.

L’azienda MeaTech ha di recente realizzato la bistecca prodotta in laboratorio più grande del mondo. Il prodotto, ottenuto grazie a tecniche sofisticate di stampa 3D, si presenta innovativo e apre nuove importanti prospettive. Il settore della “carne artificiale” sembra insomma sempre più destinato ad affermarsi, ma ingresso sul mercato e produzione su vasta scala rimangono criticità da risolvere.

bistecca in laboratorio

Bistecca in laboratorio

Grazie alla start-up israeliana MeaTech oggi possiamo ammirare la bistecca prodotta in laboratorio più grande di sempre. Il potenziale alimento pesa 104 g ed è considerabile vera e propria carne. Esso non contiene, infatti, proteine vegetali, ma cellule muscolari e adipose animali. Un campione di cellule staminali è stato, in fase preliminare, prelevato dai bovini. Le cellule sono, poi, state fatte moltiplicare in laboratorio. Al raggiungimento di una massa sufficiente sono state incorporate in bio-inchiostri utilizzati, poi, per la stampa 3D. Il prodotto stampato è stato, infine, messo in un’incubatrice, e le cellule, una volta differenziate, hanno potuto maturare, andando a costituire la bistecca.

La bistecca più grande di sempre

MeaTech, con la bistecca realizzata in laboratorio, ha raggiunto un traguardo. Il primo esempio di carne coltivata da cellule risale al 2018 con Aleph Farms, un’altra azienda israeliana. I problemi con il gusto erano, però, apparsi evidenti. La carne stampata MeaTech promette, invece, di mantenere sapore e consistenza dell’originale e ora la compagnia punta a traguardi simili anche con pollo e maiale. Entro il 2022 la start-up ha predisposto un progetto pilota per vendere il grasso coltivato come ingrediente per altri prodotti. Il debutto della bistecca sul mercato è, però, ancora lontano. Le autorizzazioni da ottenere sono, infatti, molte e l’obiettivo resta proporsi come competitivi anche a livello economico.

Perché la carne in laboratorio?

La bistecca realizzata in laboratorio da MeaTech apre a un futuro di innovazione. La quantità di emissioni connesse all’allevamento è, infatti, ormai insostenibile e servono soluzioni. La tecnica della stampa 3D implica certamente il consumo di grandi quantità di energia, ma, qualora questa sia ricavata da fonti rinnovabili, offre una valida alternativa. Con uno sviluppo su ampia scala il numero di animali destinati al macello verrebbe notevolmente ridotto, così come i tempi di produzione. MeaTech ha poi specificato che la carne coltivata in laboratorio è estremamente sicura. Il processo avviene in un ambiente sterile ed è quasi del tutto automatizzato. Il rischio di contaminazioni batteriche è dunque minimo.

La realizzazione della bistecca in laboratorio più grande del mondo fa ben sperare. Con una popolazione mondiale in continuo aumento trovare un’alternativa per i carnivori è d’obbligo, Per i Paesi ad alto reddito, dovrebbe, anzi, già rappresentare una priorità. Forse l’idea di mangiare carne artificiale ancora non ci convince del tutto. L’augurio è che la curiosità, almeno in ambito alimentare, si dimostri più forte del pregiudizio.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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