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Carenza anidride carbonica: a rischio acqua frizzante e bevande gassate

Carenza anidride carbonica: a rischio acqua frizzante e bevande gassate

Tra gli effetti della guerra in Ucraina, c’è la carenza di anidride carbonica, fatto che potrebbe fermare la produzione di acqua e bibite gassate

Una estate torrida senza nemmeno il refrigerio di una bella bibita gassata. Quella del 2022 si preannuncia un’estate difficile non solo per temperature da girone dantesco, siccità e quarta ondata COVID: a togliere il sorriso sulle spiagge e nelle case potrebbe arrivare anche la carenza d’anidride carbonica. Sempre più difficile da reperire come materia prima, la mancanza di gas per le bollicine presenti in diverse bevande a partire dall’acqua fino ad arrivare a bibite e birra, potrebbe addirittura portare allo stop della produzione.

carenza anidride carbonica
Foto: Mandred Richter @Pixabay

Perché c’è una carenza di anidride carbonica?

La carena di anidride carbonica in questo 2022 è il frutto di una complessa reazione a catena che ha origine dal conflitto in Ucraina. La CO2 destinata all’uso alimentare (e non solo) deriva principalmente dagli scarti della produzione di fertilizzanti per l’agricoltura. La produzione di fertilizzanti tuttavia richiede la combustione di gas naturale il cui prezzo è salito alle stelle in virtù delle sanzioni nei confronti della Russia. L’aumento dei prezzi ha colpito a cascata i produttori. Visto il calo fisiologico della domanda di fertilizzanti durante il periodo estivo, in molti hanno scelto di chiudere o rallentare la produzione nell’attesa di tempi migliori, portando ad una conseguente carenza di CO2 sul mercato.

Dove finisce la CO2 alimentare

La carenza di anidride carbonica sta colpendo non solo il comparto dell’acqua, delle bibite e di alcune birre: il gas è usato infatti anche in molto prodotti dolciari ed è parte in molti casi di processi di sterilizzazione alimentare o come ausilio alla surgelazione o ancora per la preservazione di prodotti confezionati. Al di fuori del settore alimentare l’anidride carbonica ha molteplici usi anche in campo medico-sanitario dove sta venendo dirottata la maggior parte della limitata produzione attuale.

Acqua e bibite gassate a rischio?

A lanciare l’allarme così come ripreso da diverse testate nazionali è stato il presidente di Acqua Sant’Anna, Alberto Bertone, che ha dichiarato come l’azienda abbia finito le scorte e dovrà presto fermare interamente la produzione di acqua gassata. A colpire il settore inoltre anche un fortissimo rincaro delle materie prime, dalla plastica al vetro all’alluminio, e i rincari per i costi dell’energia saliti secondo Assobibe, l’associazione dei produttori di bevande analcoliche in Italia, fino a 550%. Il rischio è che la carenza d’anidride carbonica sia solo una degli effetti di una tempesta perfetta che costringerà i produttori a rinunciare, almeno per il momento, alla produzione di bevande gassate. Insomma, un’estate 2022 non solo secca, ma anche meno frizzante.


denis venturi
Denis Venturi
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Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
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Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
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