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Canada: la siccità ha ucciso 65mila salmoni

Canada: la siccità ha ucciso 65mila salmoni

In Canada, la siccità ha ucciso decine di migliaia di salmoni prima che potessero deporre le uova e ora è allarme

Nella British Columbia, in Canada la siccità ha causato una vera e propria moria di massa di salmoni. Lungo il fiume Neekas, infatti, 65mila esemplari sono morti prima di riuscire a deporre le uova, in una strage senza precedenti. Gli esperti puntano il dito contro il cambiamento climatico e ora la preoccupazione per ambiente e conseguenze economiche è alle stelle.

Canada salmoni
Foto: Cock-Robin @Pixabay

La siccità fa strage di salmoni in Canada

Gli scienziati in Canada si sono trovati di fronte a una drammatica strage di salmoni, avvenuta a causa della siccità. Ogni autunno questi straordinari pesci risalgono le acque dei fiumi, in un difficilissimo percorso, per deporre le uova, e morire, poi, nel viaggio di ritorno. I loro corpi, naturalmente distribuiti nel tragitto, forniscono nutrienti all’ambiente circostante in un perfetto equilibrio. Quest’anno, lungo il fiume Neekas, nella British Columbia, tutto è andato storto. I pesci si sono trovati a fare i conti con acque troppo basse o, in diverse zone, assenti, e sono morti in massa, senza poter completare il ciclo di riproduzione. La strage ha coinvolto in particolare salmoni rosa e chum.

Le cause

A causare la morte dei salmoni in Canada è stata la siccità, ma questa rappresenta solo la punta dell’iceberg. Essa si è, infatti, manifestata all’apice di un periodo climaticamente anomalo, in cui l’impatto del riscaldamento globale si è svelato in modo violento. Le ondate di calore si sono, infatti, susseguite durante l’estate nella British Columbia, come altrove, e le precipitazioni sono rimaste sotto la media per mesi. Un singolo pomeriggio di pioggia all’inizio di ottobre ha, però, cambiato le carte in tavola. La momentanea alta marea ha, infatti, fornito ai salmoni un illusorio segnale di partenza e ha determinato la strage. Gli scienziati temono, ora, che, vista la situazione, il fenomeno possa non restare isolato e si preparano a monitoraggi e interventi.

Le conseguenze

La moria di salmoni causata dalla siccità in Canada avrà importanti conseguenze su natura ed economia. I salmoni sono, in primis, fondamentali per gli equilibri alimentari negli ecosistemi. La massa di corpi in decomposizione si sta, poi, già rivelando una minaccia per gli altri esseri viventi. I livelli di ossigeno nel fiume Neekas si sono, infatti, drasticamente ridotti e le acque risultano al momento inospitali. Il recupero per i salmoni non sarà, inoltre, completo per almeno 5 o 6 generazioni, e, quindi, per circa due anni. Ciò provocherà gravi danni alla pesca e a un settore che, a livello mondiale, ha un valore stimato di 208.8 miliardi di dollari. Il salmone è, infatti, un alimento estremamente apprezzato e, per le comunità indigene, esso rappresenta anche un importante elemento culturale.

La strage di salmoni verificatasi in Canada a causa della siccità rappresenta più di un campanello d’allarme. Le popolazioni di questi pesci sono, infatti, già in declino e il cambiamento climatico aggrava un quadro già compromesso da inquinamento, acquacoltura e pesca eccessiva. Considerando che, secondo recenti studi, incorrere in periodi di siccità estrema è diventato nell’emisfero boreale del 20% più probabile, il futuro non appare roseo.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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