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Cammino Naturale dei Parchi: dal Lazio all’Abruzzo

Cammino Naturale dei Parchi: dal Lazio all’Abruzzo

In 4 settimane attraversa 7 aree protette in 25 tappe: percorriamo insieme il Cammino Naturale dei Parchi alla scoperta dell’Italia centrale.

Tutte le strade portano a Roma. Tutte tranne una: il Cammino Naturale dei Parchi, che conduce i pellegrini fuori da Roma e li porta a scoprire altre meraviglie, seppur meno note, dell’Italia Centrale. Partiamo insieme per questo lento viaggio che, dalla campagna romana, in 4 settimane porta a scoprire borghi e riserve naturali e a conoscere la biodiversità che caratterizza l’Appennino.

Cammino Naturale dei Parchi: dal Lazio all’Abruzzo
@envatoelements

L’idea del Cammino Naturale dei Parchi 

Il percorso è stato tracciato da un gruppo di guardia-parco della Regione Lazio con l’idea di promuovere il turismo lento e lo sviluppo socio-economico delle aree rurali. Obiettivo del Cammino è di portare i viandanti non solo alla scoperta delle bellezze naturali del territorio ma anche della loro bellezza interiore. 

Percorrere un cammino a contatto con la natura crea, infatti, un rapporto diverso con l’ambiente ma anche relazioni più socievoli con le persone che si incontrano lungo il cammino. Camminare nella natura favorisce l’introspezione sviluppando un senso della vita diverso, creando armonia e benessere psicofisico. Non a caso il Cammino Naturale dei Parchi è nato nel 2016, in concomitanza con la proclamazione dell’Anno Nazionale dei Cammini.

Una rete tra Lazio e Abruzzo 

Il Cammino Naturale dei Parchi si sviluppa tra Lazio e Abruzzo. L’itinerario collega diverse aree naturali protette attraversando 42 borghi, creando in questo modo una sorta di rete sul territorio. L’intento è di promuovere la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale, ambientale e religioso delle zone attraversate e favorire la diffusione di un turismo rispettoso e sostenibile. Il tracciato si sviluppa lungo 25 tappe, da percorrere idealmente in 4 settimane se lo si percorre a piedi e in 2 se lo si percorre in mountain bike.

Il percorso 

La prima settimana, per chi decide di affrontare il cammino a piedi, prevede un percorso di 119 km partendo dal Parco Naturale Regionale dell’Appia Antica, dove si può ammirare il Circo Massimo e altre meraviglie archeologiche dell’Antica Roma. Da lì si arriva al Parco Naturale Regionale dei Castelli Romani

Si giunge, infine, al Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, che ospita numerose specie di animali tipiche dell’Appennino: cervi, caprioli, lupi e l’orso bruno marsicano. La seconda settimana prevede un percorso di 126 km che da Livata attraversa il Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili, un’area naturale protetta della regione Lazio in parte ancora incontaminata. 

Proseguendo oltre la Riserva Naturale Monti Navegna e Cervia, si raggiunge la Riserva Naturale Montagne della Duchessa, dove si svolge la terza settimana lungo un tratto di 102 km. La quarta settimana si svolge all’interno del bellissimo Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, con un percorso di 82 km da Accumoli a L’Aquila.

I borghi 

Lasciata Roma alle spalle si arriva a Castel Gandolfo dove si possono ammirare bellezze archeologiche come i resti della Villa di Domiziano. Palestrina, famosa in antichità per il Santuario della Fortuna Primigenia, un oracolo molto frequentato in antichità, è ricca di testimonianze storiche, artistiche e architettoniche come il Museo Archeologico Prenestino

Attraversando bellissimi borghi di chiara impronta romana e villaggi medievali, si entra a Subiaco passando sul ponte medievale di San Francesco costruito sopra il fiume Aniene. Questo borgo è raccolto intorno alla Rocca dei Borgia ed è famoso anche per il borgo medievale degli Opifici, il più antico quartiere della città. Proseguendo lungo il Cammino si incontrano paesi antichi bellissimi come Rocca di Botte, Oricola e Riofreddo, un bellissimo borgo medievale che fa parte dell’Associazione dei Borghi Autentici d’Italia

Il Cammino passa anche da Amatrice, uno dei Borghi più Belli d’Italia, tristemente noto per il terremoto del 2016-2017. Si giunge così all’ultima tappa, L’Aquila, un centro culturale e artistico molto attivo in passato poi purtroppo andato incontro a una profonda crisi economica anche a causa di carestie, peste e terremoti.

Dove dormire 

Lungo tutto il cammino non mancano le strutture ricettive dove fermarsi a mangiare e dormire. Sul sito ufficiale del Cammino sono segnalati hotel, ostelli e altre attività tappa per tappa. Il Cammino, lungo 430 km, come abbiamo visto attraversa anche le zone devastate dai terremoti che hanno colpito il centro Italia in anni recenti. Il Cammino dei Parchi è nato anche con lo scopo di tendere una rete solidale per aiutare le località colpite dal sisma a risollevarsi quanto prima.


Erika Barani
Erika Barani
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Interprete e Traduttrice Laureata in Linguistica Inglese, da sempre mi interesso di tematiche ambientali e amo gli animali: da loro ho imparato il rispetto per la natura e per tutti gli esseri viventi.
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