Cambiamento climatico: con il caldo morsi di serpenti più frequenti
I morsi di serpenti sono ancora un problema globale e i dati mostrano che il cambiamento climatico rischia di aggravare la situazione. Secondo uno studio pubblicato su GeoEarth, infatti, per ogni grado extra di aumento di temperatura le probabilità di incidenti si fanno più consistenti. I ricercatori specificano di aver individuato una relazione di correlazione e non di causalità, ma ora l’allerta è alta.
Morsi di serpenti e cambiamento climatico
A mostrare che il cambiamento climatico sembra essere in grado di aumentare le probabilità di morsi di serpenti ci ha pensato un team dell’American Geophysical Union. I ricercatori hanno mostrato che a ogni grado centigrado di aumento della temperatura corrisponde un 6% in più di morsi di serpenti. Per stilare la statistica gli scienziati si sono basati sui dati raccolti in Georgia tra 2014 e 2020. Il Paese ospita 17 specie di serpenti velenosi, 7 delle quali ritenute estremamente pericolose.
Il team ha, dunque, analizzato i dati relativi ai 3.908 accessi in ospedale connessi a tali animali nel periodo di riferimento e ha individuato la correlazione. L’estate rimane la stagione in cui si concentra il maggior numero di morsi, ma l’oscillazione legata alle temperature è apparsa massima in primavera.
Cosa provoca il morso di un serpente?
I ricercatori hanno avvertito che il nuovo studio su cambiamento climatico e morsi di serpenti non può essere utilizzato per fare previsioni future. I rettili reagiscono aggredendo soprattutto quando si sentono minacciati e per evitare situazioni sgradevoli l’informazione resta la miglior risorsa. È innegabile, però, che, trattandosi di animali a sangue freddo che nelle stagioni rigide entrano nello stato di brumazione, il riscaldamento globale abbia su di loro un impatto. La primavera potrebbe, dunque, essere la stagione delle massime alterazioni perché in quel periodo gli animali si risvegliano e risultano, quindi, più attivi.
L’espansione del range di azione dell’uomo fa, per altro, in modo che gli incontri ravvicinati diventino sempre più frequenti. Educare i singoli al rispetto degli habitat e alla cautela diventa, dunque, ancora più importante.
Quante persone muoiono all’anno per i morsi di serpenti?
La ricerca su morsi di serpenti e cambiamento climatico dovrebbe rappresentare, secondo la comunità scientifica, un importante primo passo. I rettili non sono, infatti, un problema solo per la Georgia. Ogni anno nel mondo circa 5 milioni di persone vengono attaccate da serpenti velenosi e 138.000 di loro muoiono.
L’OMS annovera i morsi tra le malattie tropicali trascurate ad alta priorità e i numeri riflettono probabilmente una sottostima dovuta alla mancanza di dati. Noah Scovronick, autore leader, ha specificato che oggi non sappiamo ancora abbastanza su come le variazioni metereologiche influenzino le interazioni uomo-serpente, ma la questione andrebbe approfondita.
Il nuovo lavoro mostra che esiste una relazione tra corsa del cambiamento climatico e possibilità che si verifichino più morsi di serpenti. Un aumento delle temperature non implica un’automatica impennata negli accessi ospedalieri per incontri ravvicinati con i rettili. Scovronick ha però affermato che ora è il momento di indagare su regioni con climi diversi che ospitino altre specie di rettili, per confermare il trend.
