Serpenti, alcune specie possono stringere rapporti di amicizia
I serpenti non godono di una buona fama nell’immaginario comune. Anzi, questi animali sono ingiustamente accostati ad aggettivi poco lusinghieri: freddi, doppiogiochisti, solitari… in realtà non sono per nulla così, anzi, possono essere socievoli. Uno studio ha dimostrato che anche alcune specie di serpenti sono in grado di stringere relazioni di "amicizia".
Casi particolari
Nel mondo animale sono diversi i casi in cui gli individui di una specie preferiscono interagire con alcuni conspecifici piuttosto che con altri. Ad esempio, un’analisi eseguita nel 2020 ha evidenziato come il comportamento dei pipistrelli vampiro sia condizionato dalla presenza di alcuni individui con cui prediligono avere delle interazioni, proprio come noi con gli amici. Certo, bisogna sempre ricordarsi che quando si parla di altre specie studiate dall’uomo non bisogna cadere nell'errore di antropomorfizzare i comportamenti.
Amicizia tra serpenti
Ma come è stato scoperto che anche i serpenti possono fare "amicizia"? Lo spiegano Morgan Skinner (dottorando in ecologia comportamentale della Wildfrid Laurier University in Canada) e Noam Miller (psicologo comparato) nello studio pubblicato nel 2020 sulla rivista Behavioral Ecology and Sociobiology. Nella ricerca emerge che anche i serpenti cercano il contatto sociale e selezionano gli esemplari con cui relazionarsi con scopi diversi da quelli dell’accoppiamento e della riproduzione.
Per dimostrarlo, Skinner e Miller hanno preso quaranta esemplari di serpente giarrettiera orientale e li hanno contrassegnati con dei punti colorati non tossici. In laboratorio sono stati inseriti in una teca dotata di poche tane, in modo da obbligare i serpenti a condividere lo spazio. I rettili hanno quindi formato dei gruppi e, anche se i ricercatori li mischiavano tra loro, i serpenti tendevano a riformare gli stessi gruppi dimostrando così di avere anche un sistema per riconoscersi tra loro.
Diverse personalità
Lo studio ha mostrato come anche i serpenti siano in grado di fare "amicizia". Inoltre, i ricercatori hanno notato che anche questi rettili, proprio come noi esseri umani, hanno diversi caratteri. Infatti, ci sono serpenti più schivi e propensi a stare da soli o che ricercano la sicurezza di una tana che già conoscono. Così come ci sono anche serpenti che, invece, hanno un animo più intrepido e non esitano a spostarsi per esplorare l'habitat circostante o imbattersi in altri esemplari.
Tuttavia, nonostante le differenze di personalità, tutti i serpenti coinvolti nello studio tendevano a seguirsi a vicenda. Un'altra prova che i serpenti possono creare interazioni simili a quella che chiamiamo "amicizia". Anche se si parla di relazioni, le motivazioni che spingono i serpenti a socializzare sono diverse da quelle inerenti all’uomo. Sicuramente, però, ne devono trarre un beneficio, altrimenti anche i serpenti non sprecherebbero energie per instaurare un'"amicizia".
Studi da approfondire
Su quali siano però le effettive motivazioni (forse maggiore sicurezza contro i predatori o per aumentare le probabilità di sopravvivenza in determinate condizioni ambientali) gli scienziati stanno ancora cercando delle risposte.
Risposte che di anno in anno diventano più dettagliate grazie alle nuove tecnologie e ad una diversa mentalità dei ricercatori e della società che è sempre più cosciente della complessità di tutto il regno animale.
