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I cambiamenti climatici aggravano le malattie infettive: l’allarme di uno studio

I cambiamenti climatici aggravano le malattie infettive: l’allarme di uno studio

Secondo uno studio, cambiamenti climatici ed eventi meteo estremi stanno agevolando i patogeni, aumentando diffusione e gravità delle malattie infettive

In tempo di pandemia le malattie infettive fanno ancora più paura e ora la scienza ha lanciato un nuovo allarme: i cambiamenti climatici peggiorano la situazione. A dimostrarlo ci ha pensato uno studio pubblicato in Nature, che ha indagato sul rapporto tra riscaldamento globale e patogeni. Gli eventi meteo estremi collegati al clima impazzito sembrano i principali responsabili dell’aggravamento, e ora intervenire appare complicato.

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Foto: Edward Jenner @Pexels

Lo studio

Comprendere l’impatto dei cambiamenti climatici su diffusione e gravità delle malattie infettive ha richiesto un lavoro sistematico. I ricercatori hanno analizzato 77.000 papers. L’obiettivo non era concentrarsi su singoli patogeni, ma fornire un quadro globale sull’impatto di diversi fattori climatici sui vari agenti. Le malattie prese in esame sono state 375. Tra esse rientravano tanto le infezioni lievi, come i comuni virus trasportati dall’acqua, quanto patologie letali, come la peste. I fenomeni estremi tenuti in considerazione sono stati invece dieci. A ondate di calore, tempeste, inondazioni, siccità, incendi e aumento delle temperature sono stati affiancati innalzamento e surriscaldamento delle acque e cambiamenti ambientali.

Cambiamenti climatici e malattie infettive

I cambiamenti climatici sono apparsi in grado di aggravare il 58% delle malattie infettive analizzate, ovvero 218. Il quadro è particolarmente critico per le malattie trasmesse tramite vettori, come quelle diffuse da zanzare e pipistrelli. Le modalità d’impatto sono diverse. Il riscaldamento globale avvicina, in primis, i patogeni all’uomo. Le temperature in aumento hanno, per esempio, reso appetibili per le zanzare, portatrici di malaria, luoghi prima insospettabili. I fenomeni meteo estremi fanno, poi, anche l’opposto. Durante le ondate di calore, allora, molti spendono tempo in acqua e i patogeni che lì proliferano si diffondono. Eventi catastrofici come uragani o incendi possono, inoltre, esporre gli sfollati a condizioni sanitarie precarie. I patogeni accrescono, così, la loro capacità di resistenza, mentre le difese umane s’indeboliscono

Come difendersi

I dati su come i cambiamenti climatici aggravino le malattie infettive appaiono inquietanti. Puntare sull’adattamento non appare la miglior soluzione. Camillo Mora, autore leader, ha, infatti, sottolineato che esistono troppe malattie e troppe vie di trasmissione per pensare che l’umanità abbia le carte in regola per rispondere a ogni cambiamento. L’unica via percorribile sembra dunque essere quella della riduzione delle emissioni di gas serra, basata su uno sforzo più massiccio e coordinato. Nel frattempo alla comunità scientifica spetta il compito di proseguire nella ricerca. Il recente studio ha, infatti, proposto un lavoro ampio, ma non si è concentrato sull’impatto del riscaldamento globale su severità e diffusione di singole patologie.

I cambiamenti climatici stanno diventando fattori decisivi per diffusione e sviluppo delle malattie infettive. L’innalzamento delle temperature aggraverà il quadro relativo a 150 infezioni. Le precipitazioni e le inondazioni ne peggioreranno, invece, rispettivamente 122 e 121. A diventare meno problematiche saranno solo 9 infezioni. Ampliando il proprio raggio d’azione l’uomo sembra essersi avvicinato anche agli ospiti più indesiderati.

Fonti: Nature

Le informazioni contenute in questo articolo sono da intendersi a puro scopo informativo e divulgativo e non devono essere intese in alcun modo come diagnosi, prognosi o terapie da sostituirsi a quelle farmacologiche eventualmente in atto. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. L’autore ed il sito declinano ogni responsabilità rispetto ad eventuali reazione indesiderate.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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