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Caldo eccessivo sul lavoro, negli USA promossa una riforma

Caldo eccessivo sul lavoro, negli USA promossa una riforma

Per la prima volta negli Stati Uniti è stata proposta una legge per evitare che il caldo eccessivo sul lavoro continui a mietere vittime.

Mentre la corsa del riscaldamento globale continua il caldo eccessivo si dimostra un killer sempre più spietato e a farne le spese sono spesso coloro che lo devono affrontare sul lavoro. Proprio per tutelare queste persone negli Stati Uniti è stata proposta una normativa. Essa prevede l’imposizione di rigidi standard di sicurezza e la predisposizione di pronte risposte alle emergenze.

Caldo eccessivo sul lavoro, negli USA promossa una riforma
@envatoelements

Caldo eccessivo sul posto di lavoro: la legge USA 

La legge sul caldo eccessivo al lavoro proposta negli Stati Uniti prevede l’introduzione di diverse norme. I datori di lavoro sarebbero, quindi, tenuti a identificare le situazioni di pericolo derivanti dalla temperatura. I dipendenti andrebbero, poi, formati tanto al riconoscimento delle situazioni di emergenza sanitaria connessi agli effetti del calore, quanto al giusto modo di affrontare le problematiche. 

I lavoratori dovrebbero, inoltre, sempre avere a disposizione acqua in abbondanza, luoghi riparati all’ombra e impianti di condizionamento. Il valore soglia al di sopra del quale sono da mettere in atto misure ad hoc è individuato nei 27 °C e la riforma interessa sia le attività all’aperto sia quelle al chiuso. Oltre i 30 °C i regolamenti prevedono che ai dipendenti spetti una pausa di 15 minuti ogni 2 ore.

Perché la legge relativa al caldo eccessivo sul lavoro? 

Negli USA i provvedimenti riguardanti il caldo eccessivo sul posto di lavoro mirano a risolvere una vera e propria emergenza. Negli ultimi anni infatti, a causa del cambiamento climatico, gli eventi meteo estremi si sono moltiplicati e i più mortiferi sono risultati proprio le ondate di calore. Di queste se ne verificano in media ormai 6 all’anno, contro le 2 degli anni ’60. 

Nel 2023 le vittime di tali fenomeni sono state nel Paese più di 2.300 e a fare le spese dei giorni torridi sono soprattutto i lavoratori. Infarti, malattie cardiovascolari, problemi di disidratazione e colpi di calore risultano purtroppo all’ordine del giorno e appaiono, anzi, in continuo aumento. Innalzamento della pressione sanguigna, disturbi del sonno, aggravamento di patologie cardiovascolari e respiratorie rappresentano solo altri effetti collaterali dei periodi di arsura.

Caldo eccessivo al lavoro, attenzione alle temperature massime 

Negli Stati Uniti tutelare chi è costretto a svolgere un lavoro in condizioni di caldo eccessivo è apparso fondamentale. Tra il 1992 e il 2022 si stima che 986 persone siano morte perché esposte a temperature troppo alte durante lo svolgimento delle proprie mansioni. 

A creare problemi non sono solo le colonnine di mercurio, ma, in molti casi, l’umidità che impedisce al corpo di mettere in atto gli opportuni sistemi di raffreddamento. Il settore più colpito, con un 34% di decessi, appare quello edile. La norma dovrebbe salvaguardare più di 36 milioni di lavoratori, fra le decine di milioni di persone che si trovano a fare i conti con ondate di calore senza precedenti.

Il caldo eccessivo sul posto di lavoro rappresenta negli USA una problematica di salute pubblica pressante. Le ondate di calore mietono, infatti, più vittime di uragani e inondazioni. La questione interseca, però, anche il piano sociale. Le fasce di popolazione più colpite sono, spesso, le più povere, maggiormente impiegate in mansioni a rischio.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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