Birra alla zucca: quando luppolo e Halloween si incontrano
Da noi si chiama birra alla zucca, ma oltreoceano le conoscono come pumpkin-ale. Nel mondo creativo della birrificazione, dove non si smette mai di sperimentare, era solo questione di tempo prima che qualcuno provasse a divertirsi con il tipico ortaggio autunnale. Mentre ci avviciniamo ad Halloween poi, quando il tipico arancione della zucca invade pubblicità e centri commerciali, può essere un’ottima soluzione per chi vuole bere «in tema».
Un mondo pieno di varietà
Per quanto già di per se molto particolare, il mondo delle pumpkin-ale è pieno di varietà, accomunate in linea di massima dall’impiego di questo ortaggio arancione spesso sottovalutato. La birra alla zucca solitamente viene trattata come una stagionale prodotta tra settembre e ottobre, in concomitanza con la maturazione del frutto.
La differenza sta nel modo in cui la zucca fa il suo ingresso nella birra e in questo senso possiamo dire che negli States ci sono due scuole di pensiero: chi è per la semplicità aggiunge semplicemente delle spesse fette nel mosto; chi invece ricerca un profumo più complesso opta per la purea, spesso speziata con noce moscata, chiodi di garofano, cannella e pepe per ricordare la tipica torta.
Il risultato sono birre morbide, con una nota amara praticamente assente, vinta dalla dolcezza della zucca e la complessità aromatica aumenta ancora di più se l’ortaggio viene arrostito prima di essere aggiunto. La sensazione che lasciano in bocca è molto avvolgente, morbido e allo stesso tempo corposo, sembrano più dense delle normali birre.
Qui in Italia non si è ancora capito se la moda potrà attecchire o meno, anche se è facile prevedere che, se lo farà, vedremo impegnati i mastri birrai dei birrifici più settentrionali, dove la zucca riesce ad avere una buona diffusione in cucina. Che sia l’abbinamento perfetto con i famosi tortelli mantovani?
Fonti: liquidbreadmag.com - brewingbad.com - fermentobirra.com

Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.
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