inNaturale
Home
>
Food
>
Non sottovalutate la zucca

Non sottovalutate la zucca

“(…) le zucche Cecilio
taglia in mille pezzettini.
Le mangi all’antipasto
te le da nella minestra
te le serve per pietanza
le mette nel contorno

Marziale - 40 /104 d.C.

Ne esistono tantissime varietà, i suoi impieghi sono i più disparati, dalla cosmesi alla fitoterapia passando per un abbondante impiego in cucina e un’iconica predisposizione alle decorazioni spaventose di Halloween. Ebbene sì, stiamo proprio parlando della zucca, ortaggio da noi italiani impiegato solo marginalmente ma dalle proprietà sorprendenti.

Un po' di storia

Quando parliamo di zucche viene spontaneo immaginare quelle vagamente rotonde e arancioni, anche se in realtà ne esistono moltissime varietà, alcune impiegate da millenni. Aleggia un velo di mistero sull’origine della sua coltivazione, c’è chi pensa siano stati gli Etruschi, chi si spinge ancora più indietro e attribuisce il primo passo ai Fenici, popolo che ebbe la possibilità di entrare in contatto con terre lontane e stabilire sulle foci dei fiumi italici coltivazioni di questa pianta. In ogni caso cominciò presto a diventare anche argomento per i botanici ante litteram dell’epoca come Dioscoride e Plinio che amavano chiamare la zucca “il refrigerio della vita umana, il balsamo dei guai”. Ma la zucca di cui abbiamo parlato finora non la classica a cui potremmo pensare, piuttosto si tratta del genere lagenaria di forma cilindrica lunga anche due metri.

Le zucche turchesche, quelle canoniche per intenderci, dovranno aspettare fino al XVI secolo per essere impiegate dagli europei, in particolare dopo la scoperta delle americhe. Cominciò tra i contadini ad assumere alcune qualità propiziatorie, venendo scelta come soprammobile in casa per portare felicità e abbondanza.

La zucca a tavola

A fornire qualche dato sul consumo nazionale di questo ortaggio è la Coldiretti, che descrive il 2016 come l’anno della riscoperta della zucca, e lo fa con queste parole: “dalla padella all’intaglio si è registrata una corsa all’acquisto della zucca con una produzione nazionale in crescita a circa 35 milioni di chili all’anno su duemila ettari di terreno per l’utilizzo in cucina, ma anche come ornamento e per realizzare il caratteristico simbolo di Halloween.” In particolare l’occhio al risparmio ha portato ad una certa riscoperta di questo prodotto, così duttile da diventare protagonista di piatti salati e dolci, e che in italia ha le sue tradizioni, vedi i tortelli di zucca emiliani, per lo più invernali.

Questo ortaggio si presta a moltissime preparazioni, che sia cotto al vapore, saltato in padella o arrostito al forno, può essere un’interessante alternativa alle patate al forno. In qualche pizzeria poi, nel periodo giusto dell’anno, si può trovare proposta come ingrediente per il condimento, magari abbinata ad un formaggio saporito o a dello speck.

Un occhio alle proprietà nutrizionali

Per la felicità di quelle persone sempre attente alla linea va detto come prima cosa che questo ortaggio si inserisce tra gli alimenti ipocalorici, con solo 18 Kcal per 100 grammi di prodotto. Come mai così poche calorie? Beh, basti pensare che di quello che mangiate quando mettete in bocca della zucca per più del 94% è acqua, et voilà. Come il colore arancione potrebbe suggerire poi è ricca di caroteni e precursori della vitamina A, assieme ad un ampio ventaglio di minerali che vanno dal fosforo al ferro passando per magnesio e potassio.

Insomma una verdura che non deve essere sottovalutata, in particolare quando si tratta di contorni leggeri e non così scontati, e che probabilmente vedremo più spesso sulle nostre tavole.

Fonti: tantasalute - benessere - my-personaltrainer - taccuinistorici - coldiretti - myvisita -

Le informazioni contenute in questo articolo sono da intendersi a puro scopo informativo e divulgativo e non devono essere intese in alcun modo come diagnosi, prognosi o terapie da sostituirsi a quelle farmacologiche eventualmente in atto. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. L’autore ed il sito declinano ogni responsabilità rispetto ad eventuali reazioni indesiderate.


tags:
REDAZIONE
REDAZIONE
Scopri di più

Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

Scopri di più

Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte