inNaturale
Home
>
Biodiversità: le montagne del mondo stanno subendo perdite irreparabili

Biodiversità: le montagne del mondo stanno subendo perdite irreparabili

Le montagne sono culle di biodiversità, ma cambiamento climatico e impatto dell’uomo stanno causando perdite irreversibili

Le montagne sono incredibilmente preziose per il pianeta, ma gli ultimi bilanci mostrano che queste incredibili culle di biodiversità stanno subendo grandi perdite. Tali ambienti devono, infatti, fare i conti tanto con il cambiamento climatico, quanto con l’allargamento del range d’azione dell’uomo e l’equilibrio appare precario. Intervenire sarebbe una priorità, ma le complicazioni non mancano.

montagne biodiversità perdite
Foto: Вальдемар @Pexels

Preziose risorse

Le perdite che le montagne stanno subendo rischiano di ripercuotersi tanto sulla biodiversità, quanto sull’uomo. Questi ambienti svolgono, infatti, un ruolo chiave all’interno del sistema natura, ma rappresentano, anche, un’inestimabile fonte di risorse per l’uomo. È grazie alle precipitazioni nevose che si verificano in quota che si raccolgono la maggior parte delle scorte d’acqua. Gli ecosistemi a valle sono, dunque, estremamente dipendenti da quelli più elevati.

I terreni delle montagne si rivelano, poi, spesso ricchi e l’estrazione di materie prime risulta un’altra attività di punta. Essi ospitano, poi, zone chiave per il turismo e pascoli, rivelandosi così fondamentali sia dal punto di vista economico sia da quello alimentare. Le aree verdi sono, poi, imprescindibili per lo stoccaggio del carbonio.

Natura e biodiversità

Tutte le perdite in termini di biodiversità riferibili alle montagne hanno un peso enorme, poiché tali ambienti risultano tanto preziosi quanto fragili. Essi ospitano, nelle diverse zone del mondo, i più vari tipi di ecosistemi. Gli habitat cambiano anche salendo di quota all’interno della stessa area e, per esempio, nelle zone temperate si passa dalle foreste di conifere, alla nuda roccia delle cime più alte.

In spazi ristretti si concentra, dunque, una vasta gamma di specie. Le foreste pluviali del Borneo, caso paradigmatico, ospitano, 150.000 tipi di piante e 150 di mammiferi. Molte specie che trovano rifugio sulle montagne sono, per altro, costituite da un numero particolarmente ristretto di individui, che possono sopravvivere solo in tali ecosistemi. La loro integrità risulta, quindi, sempre a rischio.

Montagne, biodiversità e perdite

Le perdite che le montagne stanno subendo in termini di biodiversità appaiono ingenti. Le temperature in questi ambienti stanno salendo rapidamente e ciò si ripercuote su flora e fauna. La neve dovrebbe riflettere le radiazioni solari, ma in un circolo vizioso, il manto bianco è sempre più rado e la velocità di surriscaldamento aumenta. I dati mostrano che il 70% degli habitat montani è già andato perduto e gli ecosistemi rimasti sono tutt’altro che in salute.

I monti dell’Arco Orientale, a cavallo tra Kenya e Tanzania, hanno visto scomparire il 93% della copertura forestale tra il 1500 e oggi e il caso è tutt’altro che eccezionale. Lo spazio destinato ai terreni agricoli e ai pascoli si sta progressivamente allargando, mentre alle basse quote gli insediamenti umani si moltiplicano. Il consumo di acqua aumenta a dismisura e l’equilibrio risulta ampiamente compromesso.

Capire come evitare che le perdite per la biodiversità diventino troppo ingenti è vitale tanto per le montagne stesse, quanto per il pianeta. La questione viene, però, troppo spesso ignorata. Assegnare un valore economico ai servizi che gli ecosistemi garantiscono potrebbe rappresentare il primo passo. Un simile intervento richiede, però, collaborazione tra singoli governi, autorità internazionali ed enti specializzati, ma i presupposti a oggi scarseggiano.


Alice Facchini
Alice Facchini
Scopri di più
Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
Scopri di più
Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte