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Aumento delle foreste fantasma: un fenomeno dovuto al clima

Aumento delle foreste fantasma: un fenomeno dovuto al clima

Il riscaldamento globale sta causando l'aumento delle foreste fantasma, fenomeno che preoccupa soprattutto gli Stati Uniti

Negli USA l’aumento delle foreste fantasma allarma gli scienziati. Il fenomeno tocca diverse parti del mondo e, poiché ad alimentarlo è il cambiamento climatico, il timore è che la situazione possa rapidamente peggiorare. L’innesco di un terribile circolo vizioso appare inevitabile e ora gli esperti lavorano per salvare un patrimonio naturale unico.

aumento delle foreste fantasma
KoolShooters @Pexels

Le foreste fantasma

L’aumento delle foreste fantasma negli USA appare senza precedenti. I paesaggi di questi ambienti sono costituiti da alberi dai tronchi chiari, privi di rami e foglie. Lungo la Costa Orientale degli Stati Uniti, costellata di paludi, questi cimiteri sono sempre più diffusi. All’interno dell’Alligator River National Wildlife Refuge, per esempio, in 35 anni è andato perduto il 10% delle zone boschive paludose. Ciò è dovuto alle infiltrazioni di acqua salata che finiscono per uccidere la flora. L’innalzamento del livello dei mari e il moltiplicarsi di fenomeni meteo estremi, come tempeste e uragani, sono le principali cause di questo drammatico bilancio e sono entrambi collegati al riscaldamento globale.

Foreste fantasma e ambiente

L’aumento delle foreste fantasma rappresenta un fenomeno preoccupante. Le zone boschive, sulla costa Atlantica, sono infatti considerate la prima linea di difesa dalle inondazioni. Dopo aver colpito gli alberi l’acqua salata può, dunque, riversarsi su campi e abitazioni, minacciando anche l’acqua potabile. Le paludi costiere filtrano poi gli inquinanti e costituiscono un habitat unico. Il loro deperimento potrebbe innescare un effetto domino e lupo rosso e picchio rosso cockaded ne stanno già facendo le spese. Tali aree in salute sequestrano, per altro, grandi quantità di carbonio. Le foreste fantasma rilasciano, invece, metano e altri gas, alimentando ulteriormente il riscaldamento globale.

Intervenire sulle foreste fantasma

Porre un freno all’aumento delle foreste fantasma e salvare gli ambienti da cui traggono origine appare una priorità. Molti hanno optato per un approccio estremo e hanno cercato di ricollocare tali ambienti in zone più sicure. Ciò ha permesso di salvare specie vegetali uniche, ma, nell’ottica della conservazione, non appare sufficiente. Una linea diversa prevede l’innesto, negli ambienti paludosi minacciati, di specie resistenti all’acqua salata. Questo permette di ristorare le foreste, ma rischia di modificare radicalmente la conformazione dell’ecosistema. La costruzione di barriere in difesa delle aree boschive a rischio appare un’altra strategia interessante. Il ricorso a strutture naturali, fra cui le barriere di ostriche, è già apparso efficace.

L’aumento delle foreste fantasma è ben più che inquietante. Siamo abituati a pensare alle zone boschive come ad aree ricche di colori e vederle circondate da un alone di morte dovrebbe turbare. Il cambiamento climatico sta stravolgendo gli equilibri naturali. Perché i prossimi fantasmi a comparire sul pianeta non siano quelli degli uomini, forse, è giunto il momento di cambiare sentiero.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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