I cambiamenti climatici e l’alterazione della temperatura del terreno fanno aumentare le emissioni di CO2 dei microbi del suolo.
Esiste un delicato equilibrio tra il suolo e i microbi che lo popolano. La composizione e l’attività di questi microrganismi viventi influisce in maniera significativa non solo sulla biodiversità, ma anche sui cambiamenti climatici. Infatti, a causa dell’aumento della temperatura e della variazione dell’umidità del terreno, sono in aumento le emissioni di CO2 dei microbi del suolo.
Aumentano le emissioni di CO2
Secondo le previsioni, il riscaldamento climatico globale causerà un aumento del 40% delle emissioni di anidride carbonica entro la fine del secolo. I cambiamenti climatici, infatti, alterano le interazioni dei microbi del suolo, i quali decompongono la materia organica effettuando la respirazione eterotrofa. Attraverso questo processo, i microbi del suolo consumano la materia organica usando l’ossigeno e producendo CO2.
La respirazione eterotrofa costituisce circa 1/5 delle emissioni complessive di anidride carbonica. Le variazioni di temperatura e di umidità del terreno altereranno questo processo e causeranno delle variazioni sulle emissioni di CO2. Queste ultime varieranno in base alla zona climatica. Secondo le proiezioni, saranno le regioni polari a subire l’alterazione maggiore.
Le variazioni nelle zone climatiche
Gli scienziati si sono preparati al peggio e uno studio eseguito da un team di ricerca dell’ETH di Zurigo ha elaborato una proiezione non certamente confortevole. Infatti, secondo le stime, le emissioni dei microbi del suolo aumenteranno del 10% per decennio entro la fine del secolo nelle regioni polari. Il tasso di crescita è di circa il doppio rispetto a quello del resto del mondo.
Tuttavia, la concentrazione maggiore di anidride carbonica emessa dai microbi del suolo proviene dalle zone tropicali (circa il 67%). Le aree subtropicali hanno un apporto pari del 23%, mentre quelle temperate del 10%. Con i cambiamenti climatici le proiezioni mostrano un aumento del 38% ai tropici, del 40% nelle zone subtropicali, del 48% in quelle temperate e del 119% nelle regioni polari.
Un delicato equilibrio
I microbi del suolo hanno un importante ruolo ecologico. Infatti, oltre a regolare gli stock di carbonio presenti nel suolo, sono i principali artefici della decomposizione della materia organica e facilitano l’assorbimento dei nutrienti da parte delle piante. Ogni singola variazione può comportare la perdita di questo importante equilibrio.
Tra le cause di eventuali alterazioni dell’equilibrio tra microbi e suolo rientrano la pressione da parte delle attività dell’uomo e i cambiamenti climatici. Questi due elementi possono incidere sul contenuto di pH, sulla tipologia della vegetazione e sulle concentrazioni di azoto e carbonio. Inoltre, l’aumento della temperatura e l’alterazione dell’umidità del terreno può aumentare anche la presenza di alcuni patogeni.
Un ruolo fondamentale
L’ambiente è costituito da un insieme di relazioni e connessioni tra i non viventi e tutti gli organismi viventi, sia che essi siano piante, animali o microbi. Anche il più piccolo elemento di questa rete di connessioni ha un ruolo fondamentale per mantenerne l’equilibrio e ogni variazione può innescare delle reazioni a catena inaspettate.