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Anche gli animali fingono

Anche gli animali fingono

Tanti animali fingono la propria morte, come dei bravi attori in maschera, per sfuggire ai predatori o per accoppiarsi.

L’uomo mente, dice bugie, modella la realtà a proprio favore. Anche gli altri animali non sono da meno ed alcuni di essi fingono la propria morte. Questo comportamento si chiama tanatosi ed è una delle risposte più creative che alcune specie hanno sviluppato per sopravvivere agli attacchi ai predatori e non solo. Infatti, ci sono specie che usano questo comportamento anche per accoppiarsi.

Animali che fingono la morte

Alcuni animali si fingono morti per sfuggire ai predatori. La tanatosi più famosa è quella degli opossum della Virginia che aprono la bocca, tengono la lingua fuori e svuotano le viscere producendo degli odori che simulano un corpo in decomposizione. Anche i porcellini d’India e diverse specie di conigli “interpretano” il proprio decesso per sopravvivere.

Ci sono esempi di tanatosi in tutto il regno animale, non solo tra i mammiferi e gli uccelli. Ad esempio, anche il serpente Drymarchon melanurus erebennus e lo squalo limone sono dei bravi “attori”. In particolare, questa specie di squalo si capovolge a pancia all’aria, mostra un respiro affannoso e a volte un tremore.

Fingere per riprodursi

Alcuni animali si fingono morti non per evitare di essere predati ma per riprodursi. Ne è un esempio il ragno Pisauridae, chiamato “ragno costruttore della stanza per bambini”. Il maschio di questo aracnide costruisce una matassa di cibo a cui si attacca fingendosi morto per evitare di essere mangiato dalla femmina durante l’accoppiamento. Quando la compagna inizia a nutrirsi della matassa, il maschio si stacca e procede con la riproduzione.

Diversamente, la femmina del dragone alpino ha adottato la tanatosi come tecnica per sfuggire alla riproduzione. Quando ci sono degli spasimanti indesiderati, la femmina smette di volare e si lascia cadere a terra a peso morto, come se fosse morta.

Animali e tecniche per fuggire ai predatori

L’ultima possibilità di fuga

Per quanto la tanatosi sia un comportamento che ha ancora molto da rivelare, gli scienziati hanno riscontrato che questa tecnica rappresenta a tutti gli effetti un’ultima rischiosa chance per scappare dal predatore.

Nel 1975 i ricercatori avevano osservato delle volpi catturare cinque diverse specie di anatre che, appena venivano toccate dal carnivoro, si fingevano morte. La volpe, sicura che il pasto fosse oramai assicurato, portava la preda nella tana dove la lasciava per mangiarla successivamente. In questo modo, l’anatra poteva tentare la fuga non appena si fosse presentata la possibilità.

Ci sono tanti esempi di animali che fingono, chi la propria morte per non diventare il pasto di qualcun altro, chi per l’accoppiamento e chi usa la tanatosi proprio per attirare le prede vicino alle proprie fauci. Il regno animale offre sempre qualche sorpresa in grado di affascinare. Come se la natura fosse un palco su cui gli esseri viventi mettono in scena la propria vita.


Emmanuele Occhipinti
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Una passione per la natura coltivata fin da piccolo mi ha condotto a studiare Scienze dell’Ambiente e della Natura ma, in seguito ad un sogno rivelatorio (se si vuole credere a questa versione), mi sono ritrovato con carta, penna ed un sogno nel cassetto.
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