Alla scoperta delle proprietà dell'aglio
Allium sativum L., Liliaceae
Circa 3000 anni fa vennero selezionate per la coltivazione alcune specie di piante d’aglio, la scelta venne effettuata tra 250/280 specie spontanee presenti nei vari continenti. L’aglio è originario delle zone desertiche dell’Asia e successivamente diffuso nelle zone del Mediterraneo dove ebbe grande successo in cucina e in medicina.
Ad oggi i maggiori produttori di aglio sono la Cina, con oltre 13 milioni di tonnellate l’anno e, a seguire, l’India con circa 830 mila tonnellate, la Corea del Sud, l ’Egitto e la Russia.
Caratteristiche e proprietà
La pianta è composta da fiori raggruppati in forma sferica, generalmente bianchi/verdastri, foglie molto lunghe e larghe circa 6-12 mm e un bulbo sotterraneo, composto a sua volta da vari bulbilli oblunghi ricoperti da una pellicola bianca. Il bulbo è la parte della pianta che viene utilizzata per le sue proprietà medicamentose e nutrizionali.
L’aglio è caratterizzato da un odore particolare dovuto a numerosi composti organici sulfurei, tra cui l’allicina, il più importante principio attivo dell’aglio. In base alla varietà dell’aglio l’aroma può presentare molteplici differenze nell’odore e nel sapore. Grazie all’allicina l’aglio gode anche di proprietà antimicrobiche, antimicotiche, anticolesteroliche e antidiabetiche.
Tra le sue proprietà fitoterapiche troviamo attività antitrombotiche e antidiarroiche, nonché azioni di protezione dall’arteriosclerosi, azione antiossidante e antigeriatrica, che quindi prevengono disturbi legati all’invecchiamento. L’aglio è inoltre un antipertensivo, antiaggregante, vasodilatatore e un buon digestivo dato dallo stimolo della produzione di acido cloridrico durante la digestione.
All’aglio è possibile attribuire anche un’azione antisettica e balsamica, per questo motivo è utilizzato come cura contro il catarro a livello di tutto l’apparato respiratorio, ciò è dovuto alla presenza di zolfo organico di cui l’aglio è particolarmente ricco.
Avvertenze, tossicità e controindicazioni
Nonostante non siano state ancora segnalate controindicazioni nell’uso dell’aglio, ma al contrario venga considerato innocuo e sicuro, sono stati riscontrati casi rari in cui l’assunzione eccessiva dell’aglio ha portato a disturbi gastroenterici, reazioni allergiche e dermatiti da contatto. In alcune persone, particolarmente sensibili, l’aglio può causare odori spiacevoli alla pelle e all’alito.
Utilizzo
L’aglio è comunemente usato in cucina e i benefici derivanti dalla sua assunzione, come abbiamo visto precedentemente, sono molteplici. Può essere introdotto nella dieta anche tramite integratori infusi, perle o capsule. L’utilizzo dell’aglio non si limita solo ad un’assunzione interna, ma è possibile utilizzarlo anche per usi esterni come repellente per gli insetti e lenitivo per i morsi, questo grazie alle sostanze solforate in esso contenute o, ancora, utilizzato come disinfettante per le ferite viste le sue proprietà antinfiammatorie e antibatteriche.
Le prime indicazioni sull’utilizzo dell’aglio nella medicina sono da attribuire ai sumeri e come loro anche gli egizi, i greci e i romani ne facevano largo uso. L’aglio, considerato sacro, donava forza e resistenza ai soldati e veniva spesso prescritto per curare la lebbra e le ferite da battaglia.
Fonti: My-personaltrainer - Wikipedia - Viversano
Le informazioni contenute in questo articolo sono da intendersi a puro scopo informativo e divulgativo e non devono essere intese in alcun modo come diagnosi, prognosi o terapie da sostituirsi a quelle farmacologiche eventualmente in atto. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. L’autore ed il sito declinano ogni responsabilità rispetto ad eventuali reazione indesiderate.

Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.
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