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A Eddie Vedder piace il vino rosso e italiano

A Eddie Vedder piace il vino rosso e italiano

Durante i concerti il frontman dei Pearl Jam, Eddie Vedder, beve vino rosso. Si tratta quasi sempre di vino italiano, soprattutto Barolo

Eddie Vedder ama il vino rosso. Durante i suoi spettacoli tiene quasi sempre vicino a sé una bottiglia di vino che beve alla canna. Sul palco con la sua incantevole umanità, allenta le briglie della timidezza e sembra incarnare le vesti di un nuovo Dioniso, che dimentica di aver superato il mezzo secolo e canta e salta come preso da furore bacchico, donandosi completamente ai fan in visibilio.

Cercando il contatto con le persone, scendendo sugli spalti per riempire i bicchieri degli spettatori delle prime file e condividere con loro la sua bottiglia, proprio come nei versi della struggente Crazy Mary: Take a bottle, drink it down, pass it around.

Vino rosso «Home X away»: una collezione con la firma dei Pearl Jam

Di recente la band ha abbracciato un progetto a scopo benefico in favore dei senza tetto di Seattle, che vivono per strada in una misura preoccupante, qui in proporzione maggiore rispetto al resto degli Stati Uniti. «Home x Away» è un progetto di «Underground Wine Project 2015» nato dall’idea dei proprietari di due piccole ma importanti cantine di Seattle, quelle della Mark Ryan Winery e della Sleight of Hand Cellar in partnership con la Vitalogy Foundation, organizzazione no-profit fondata dai Pearl Jam che dal 2006 sostiene organizzazioni senza scopo di lucro, adoperandosi per la salute della comunità, dell'ambiente, delle arti e dell'istruzione e del cambiamento sociale.

Home X away è il nome di questo vino speciale, un blend di Syrah e Cabernet Sauvignon conservato in una confezione da quattro bottiglie, ciascuna con un’etichetta diversa disegnata dal team della band. Il successo è stato enorme. Le 450 casse di vino a edizione limitata, vendute al prezzo di 150 dollari ciascuna, sono andate in sold out in soli dodici minuti, raccogliendo 67.000 dollari.

I vini americani preferiti da Eddie Vedder

I fan seguono i Pearl Jam in ogni aspetto della loro vita e la curiosità di sapere quale vino abbia bevuto Eddie in quello o altro concerto è sempre accesa, tanto da alimentare appassionate discussioni sui social mondiali. Sicuramente sempre vino rosso. Spesso si tratta del Pinot Nero prodotto da una delle zone di produzione vitivinicole dell'Oregon e della California, negli Stati Uniti d'America. Molto apprezzato è il pinot grigio di Van der Kamp di Siduri, un vino recensito in modo molto positivo da Antonio Galloni, fondatore e CEO di Vinous, una delle pubblicazioni di vino più influenti al mondo.

Durante un recente tour nell’America latina, Eddie ha elogiato anche gli emergenti vini cileni, come il Cabernet Sauvignon della Perez Cruz. Alquanto perplessi ci lascia invece la sua scelta quando cade sul Fifty Shades of Grey Red Satin, un Syrah barrique californiano lanciato dall’autrice della trilogia grigia, nera e rossa E.L. James.

Eddie Vedder ama il vino rosso italiano

I preferiti in assoluto sono sicuramente i vini italiani - a riprova del suo amore incondizionato per il nostro Paese - che non beve italiano soltanto in Italia, ma ovunque nel mondo, in Europa come dall’altra parte dell’oceano. Vino rosso italiano prodotto non soltanto da grandi cantine, ma anche di nicchia, dimostrando una passione che equivale a una vera e propria ricerca del gusto. Durante un concerto al Wrigley Field di Chicago, nel 2013, ai fan non è sfuggito che nella foto pubblicata dalla rivista Rolling Stone la bottiglia di vino sollevata da Eddie come un trofeo era un Roero prodotto da Matteo Correggia, nella sua piccola azienda a conduzione familiare a Canale, in provincia di Cuneo.

Importante è il Barolo Meriame prodotto da Paolo Manzone nella sua azienda di Serralunga D'alba, Cuneo, vinificato con uve nebbiolo, provenienti esclusivamente dal cru «meriame». E ancora il Barolo Grasso di Monforte d’Alba, quello di Franco Amoroso, piccola cantina di vini preziosi prodotti dai vigneti Mombarazzo, il potente Barolo prodotto dalle cantine di Giacomo Ascheri, il Barolo Sordo Rocche di Castiglione, il Sette Cascine, per citarne solo alcuni. La lista dei vini piemontesi bevuti da Eddie Vedder è davvero lunga.

Accanto ai colori più profondi del rubino dei barolo, comunque in maggioranza, si sommano i riflessi vividi dell’Amarone della Valpolicella, primo fra tutti quello di Giacomo Prà, annata 2007, bevuto a Stoccolma durante il tour del 2012. Naturalmente a Firenze non può che aver bevuto i gloriosi vini toscani. Lui stesso, all’inizio del live del 2017, ha affermato di bere sangiovese e alla fine del concerto ha passato tra le prime file una bottiglia di Chianti Classico Riserva cantina Poggerino del 2013.

Durante il memorabile concerto di quest’anno nello Stadio Maracanã di Rio de Janeiro, Eddie Vedder si è fatto letteralmente la doccia versandosi addosso una bottiglia magnum di rosso Frank Cornelissen Contadino 2014, un vino siciliano che contiene tutti i profumi e i sapori dell’Etna, prodotto da Frank Cornelissen, vignaiolo di origine belga trapiantato in Sicilia. Evidentemente Eddie ha scoperto questo vino durante il suo tour a Taormina nel 2017 e ne ha fatto buona scorta!

I giovani al di sotto dell’età legale non dovrebbero bere alcol e in ogni caso il consumo di bevande alcoliche deve essere moderato. Bevete responsabilmente.


Maria Milvia Morciano
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Archeologa e storica dell’arte, sono dottore di ricerca, specializzata in archeologia e autrice di numerose pubblicazioni scientifiche e divulgative. Sono una esploratrice bulimica di luoghi e biblioteche, mentre con il cibo ho un rapporto sereno e convinta che sia la chiave per capire il mondo e le persone. Il mio motto è: dimmi come mangi e ti dirò chi sei.
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Archeologa e storica dell’arte, sono dottore di ricerca, specializzata in archeologia e autrice di numerose pubblicazioni scientifiche e divulgative. Sono una esploratrice bulimica di luoghi e biblioteche, mentre con il cibo ho un rapporto sereno e convinta che sia la chiave per capire il mondo e le persone. Il mio motto è: dimmi come mangi e ti dirò chi sei.
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