inNaturale
Home
>
5 startup che cambieranno il mondo del cibo come lo conosciamo

5 startup che cambieranno il mondo del cibo come lo conosciamo

Il mondo del cibo sta cambiando velocemente, anche grazie al lavoro di alcune startup, impegnate a riscrivere le regole con cui produciamo e consumiamo pasti ogni giorno.

Il settore agroalimentare sta cambiando, il cibo che mangiamo evolve e le startup che stanno guidando il cambiamento sono numerose. Esigenze ambientali e nutrizionali modellano gli alimenti del futuro e i nostri ritmi giornalieri si riflettono nel modo in cui cuciniamo o, ancora prima, ci procuriamo ciò che mangiamo. Tutti questi aspetti legati all’atto basilare di nutrirci sono in continua transizione, al punto che nei prossimi anni è probabile che vedremo dei sconvolgimenti sostanziali nel nostro modo di mangiare.

Beyond Meat

La startup Beyond Meat, realtà dietro al sempre più diffuso Impossible Burger, è tra le aziende in crescita più repentina nel mondo del food. Lo scopo di questa società è nobile: sostituire la carne che mangiamo quotidianamente con alternative vegetali, cercando di imitare in tutto e per tutto la consistenza, il sapore e l’aspetto di prodotti che normalmente implicano l’allevamento e la macellazione di un animale.

È recente la notizia dell’enorme successo che questa startup sta avendo nel mondo, al punto da vedere il suo valore in borsa crescere stabilmente oltre ogni ottimistica previsione. La domanda di Impossible Burger, impiegati anche da catene come Burger King, è ben superiore all’offerta, dimostrando quanto le persone vogliano provare l’alternativa vegetale alla carne. Del resto è prodotto con un’impronta esponenzialmente più piccola dei derivati animali, e il rispetto della natura è un tema sempre più attuale.

Blue Apron

Il modo che abbiamo di cucinare, e di conseguenza di fare la spesa, potrebbe non essere più lo stesso nei prossimi anni grazie a startup come Blue Apron. Letteralmente «grembiule blu», questa azienda vuole portare in casa dei suoi abbonati ricette e ingredienti, confezionati e pesati in modo da ridurre al minimo gli sprechi. Si parla sostanzialmente di Meal kits, che possono essere recapitati a casa con cadenza giornaliera e settimanale.

La trovata è geniale per diversi motivi: riduce l’impegno che deve essere posto nel scegliere cosa cucinare a casa, senza però dover rinunciare ad un pasto sano ed equilibrato. Con i piani più completi, che si occupano dell’intera settimana, la dieta diventa un gioco da ragazzi. L’unico aspetto negativo, secondo alcuni esperti, è la quantità di rifiuti prodotta dal sistema, che confezionando porzioni molto piccole di cibo potrebbe non essere così sostenibile.

Imperfect Produce

Circa il 40% del cibo che produciamo finisce nella spazzatura, una quantità impressionante che riassume in maniera sostanziale l’inefficienza del nostro sistema agroalimentare. Per risolvere questo problema, allo stesso tempo evidente e complicato da gestire, la start up Imperfect Produce vuole cambiare il nostro modo di relazionarci al cibo. Lo fa partendo da un presupposto fondamentale: la maggior parte del cibo che finisce invenduto ha semplicemente qualche difetto estetico.

Per invogliare i clienti ad acquistare anche frutta e verdura meno belle Imperfect Produce venderà questi prodotti a circa il 30% meno del valore a cui si trovano al supermercato. Non solo le persone avranno un accesso maggiore ad alimenti sani, ma questo modo sostenibile di fare la spesa aiuterà anche il pianeta.

ButcherBox

La startup ButcherBox è stata creata per riuscire a venire incontro alle esigenze dei clienti più attenti alla qualità del cibo che portano in tavola. Consumatori coscienziosi che scelgono che vogliono il massimo, soprattutto quando si tratta di carne. Per chi non è ancora pronto a rinunciare ai derivati animali nella propria dieta ci sono soluzioni come la carne grass-fed e biologica, che ha un impatto più ridotto sull’ambiente.

Questo è il tipo di prodotto che supera la selezione per poter essere distribuito in una scatola di ButcherBox, un servizio che in un certo senso ricorda quello di Blue Apron ma rivolto specificatamente alla carne. Il servizio offerto è complessivamente più costoso della carne che si può trovare al supermercato, ma la qualità è quasi imparagonabile con quella che si può mettere nel carrello.

Instacart

Tra le startup che vogliono cambiare il nostro modo di concepire la spesa c’è sicuramente Instacart, un servizio abbinato ad un app che permette di fare acquisti «al volo» con spedizione a domicilio. L’aspetto particolarmente interessante di questa startup è la possibilità di scegliere tra numerosi supermercati presenti nella propria zona e la scelta di una fascia oraria specifica per la consegna.

Si tratta, in fin dei conti, di un sistema che non solo fa risparmiare tempo all’utente, ma potrà anche rendere la spesa più sostenibile una volta che i clienti saranno numerosi: un servizio di consegna può servire, con un unico viaggio, un numero maggiore di clienti, riducendo di fatto il numero di macchine sulla strada.


REDAZIONE
REDAZIONE
Scopri di più

Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

Scopri di più

Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte