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5 casi in cui è giusto arrabbiarsi con il cameriere

5 casi in cui è giusto arrabbiarsi con il cameriere

Arrabbiarsi con il cameriere è una di quelle classiche cose che tutti noi, prima o poi nella nostra vita, finiremo col fare. Queste sono 5 circostanze in cui è inevitabile farlo.

A tutti noi sarà successo di arrabbiarsi con il cameriere di un ristorante, per i motivi più disparati. Ci sono delle situazioni però in cui si è veramente giustificati nell’imbestialirsi, basta sentire le peggiori storie degli avventori più sventurati per rendersene conto. Ecco 5 casi in cui un’eventuale sfuriata con il cameriere non solo è inevitabile, ma è anche giusta.

Quando ti rovesciano qualcosa addosso

Nessun cameriere potrà obiettare in merito: rovesciare qualcosa addosso ad un cliente, che sia vino, acqua o addirittura un piatto, è la cosa peggiore che si possa fare. A questo punto però, se il cameriere appare mortificato, potrete anche decidere di sorvolare sull’accaduto. Nel caso non dovesse prendersi le sue responsabilità invece la sfuriata ci sta tutta.

Quando parlano male della tua ordinazione

Può capitare che i camerieri più sprovveduti abbiano il cattivo gusto di commentare negativamente quello che avete ordinato. Non tanto per dissuadervi dallo scegliere un piatto con un ingrediente magari non troppo fresco, ma per prendervi in giro su un accostamento sbagliato o le eccessive calorie di una portata. Capite bene che uscite del genere sono imperdonabili.

Quando non ammettono un errore

A tutti capita di sbagliare, succede anche ai migliori, tanto per ragionare per stereotipi. Quello che non è ammissibile invece è negare un errore evidente, magari addossando la responsabilità su qualche collega o addirittura al cliente stesso. E magari, anziché risolvere il problema creato, ci si perde in una discussione sterile. Non è vero che il cliente ha sempre ragione, ma in quanto acquirente deve essere il più possibile tutelato.

Quando non si vedono anche se il locale è vuoto

Può infastidire molto ritrovarsi in un locale vuoto, magari avendo la spiacevole sensazione di intuire il motivo della mancanza di clienti, ma non trovare nemmeno i camerieri in sala. Senza scusante il personale di sala dovrebbe sempre apparire almeno indaffarato, non scomparire al primo accenno di calma piatta nel ristorante. È sempre una questione di rispetto verso il cliente.

Non prendono sul serio un’allergia o intolleranza

È vero, va fatta una premessa: chiedere un alimento senza glutine senza avere un’intolleranza è una delle mosse più stupide da fare in un ristorante. Vuol dire che in cucina dovrà essere ricavato un apposito spazio per lavorare tutti gli ingredienti per quel singolo piatto, aumentando esponenzialmente fatica e tempo perso. Ma non c’è nulla di peggio che sentirsi prendere in giro per una vera intolleranza o allergia, in questo caso il cameriere è imperdonabile.


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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