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Il vostro olfatto funziona molto meglio di quanto pensiate

Il vostro olfatto funziona molto meglio di quanto pensiate

Pensateci un momento. Uno dei sensi umani in grado di scatenare i ricordi più vividi è proprio in nostro olfatto, senza contare che è grazie al nostro naso che possiamo capire molto rapidamente quando un cibo ha superato la data di scadenza. Siamo veramente sicuri che il nostro senso per gli odori sia così debole rispetto agli altri mammiferi?

Sottovalutato per colpa di un neuroscienziato

Meglio puntualizzarlo subito: il nostro naso funziona meno bene rispetto a quello di altri animali, eppure non ha ragione di essere particolarmente bistrattato, se non per l'interpretazione sbagliata di alcuni dati. La colpa potrebbe essere stata di un certo Paul Broca, neuroscienziato dell’800 i cui lavori si dedicarono principalmente a quella parte del cervello che si occupa di riconoscere gli odori.

Egli osservò, molto banalmente, che in animali come cani o topi questa zona cerebrale - composta dai bulbi olfattivi - fosse relativamente molto più voluminosa rispetto a quella degli umani. Le sue conclusioni, alla luce di questo fatto, furono che noi umani non siamo in grado di percepire gli odori con la stessa abilità di altri mammiferi.

Le dimensioni non contano

Da quel momento in poi, come una sorta di telefono senza fili, questa nozione si diffuse in larga parte della comunità scientifica e col tempo divenne una sorta di assunto. Gli studi più recenti però sembrerebbero ribaltare questa conoscenza: innanzitutto si è verificato che, nonostante il volume fosse relativamente inferiore, il numero di neuroni coinvolti nel nostro olfatto era assolutamente paragonabile.

Altre ricerche invece hanno dimostrato come la nostra abilità nel riconoscere minuscole tracce di alcuni odori sia assolutamente paragonabile a quella di cani o topi, mentre per altri è effettivamente meno precisa. Addirittura, in un articolo comparso sulla rivista Nature Neuroscience, alcuni scienziati hanno verificato che gli esseri umani dimostrano una capacità molto simile a quella dei cani nel seguire tracce olfattive.

Allo stesso tempo, però, non possiamo dimenticare che paragonare l’olfatto di due differenti specie può non essere così semplice, visto che ogni animale ha il proprio specifico rapporto con questo senso. Il fatto che le nostre dinamiche sociali non siano precedute da una sniffata al didietro del nostro interlocutore, per esempio, è da tenere ampiamente in considerazione.

Fonti: science.sciencemag.org - journals.plos.org - nature.com


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Matteo Buonanno Seves
Matteo Buonanno Seves
Scopri di più
Un giovane laureato in Scienze Gastronomiche con la passione per il giornalismo e il mai noioso mondo del cibo, perennemente impegnato nel tentativo di schivare le solite ricette e recensioni in favore di qualcosa di più originale.
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