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Urban Skyfarm: la nuova frontiera agricola per le grandi metropoli

Urban Skyfarm: la nuova frontiera agricola per le grandi metropoli

Una fattoria verticale proprio al centro di una grande metropoli, con ampi spazi verdi, ecologica e bella da guardare. Per incentivare la produzione e il consumo di prodotti agricoli locali, l’Aprilli Design Studio di Brooklyn ha creato un progetto innovativo: lo Urban Skyfarm. Si tratta di un prototipo di grattacielo alto 160 metri dalle sembianze di un enorme albero in grado di ospitare larghissimi spazi per la coltivazione in serra, piante da frutto e produrre energie rinnovabili.

La natura come fonte d’ispirazione

Essendo stato pensato per inserirsi in un grande contesto urbano come quello di Seul, in Corea del Sud, lo sviluppo dello Urban Skyfarm non poteva che essere verticale. I progettisti dell’Aprilli Design Studio hanno così pensato di dargli le fattezze di un gigantesco albero e, traendo insegnamento da ciò che la natura offre, ottenere la massima esposizione di luce solare e di aria. La struttura è stata quindi divisa, alla stregua di una pianta, in quattro compartimenti principali.

Alla base del progetto troviamo le radici, con un’area destinata alle attività commerciali e al mercato. La parte del tronco invece si assottiglia per ospitare splendide viste sulla città e giardini comunitari per le popolazioni locali. Il tronco sorregge otto rami i quali, a loro volta, sostengono circa 60-70 piattaforme agricole ciascuno, che rappresentano nel metaforico disegno ad albero le foglie dello Urban Skyfarm.

Una nuova frontiera agricola ad impatto zero

All’interno di ogni piattaforma è possibile la coltivazione di diverse colture. Grazie alla coltivazione idroponica, si elimina il terreno e si contiene il peso di ciascuna foglia, che può così accogliere delle vere e proprie piantagioni di alberi da frutto, ai piani superiori, e coltivazioni in serra ai piani inferiori. Ogni piattaforma agricola è inoltre dotata di sistemi di illuminazione supplementare di riscaldamento e un’illuminazione a LED per fornire le condizioni ambientali ottimali per l'agricoltura.

Proprio grazie alla sua architettura ad albero, lo Urban Skyfarm si prefigura come una vera e propria macchina vivente, filtrando acqua ed aria ed aggiungendo verde alle aree circostanti. Un ambiente urbano ad impatto zero che sfrutta soluzioni tecnologiche all’avanguardia. L’intera installazione è alimentata da energie rinnovabili, eoliche e solari; la vegetazione contribuisce a convertire l’anidride carbonica dell’aria in ossigeno, mentre il sistema di trattamento dell’acqua piovana serve all’irrigazione delle coltivazioni.

La Corea come apripista

Successivamente filtrata l’acqua può essere rilasciata all’interno di corsi d’acqua vicini, come il Cheonggyecheon, il torrente che scorre nel quartiere centrale degli affari di Seul, sito individuato per ospitare la proposta disegnata dall’Aprilli Design Studio.

Lo Urban Skyfarm potrebbe dunque prendere presto forma (e vita) in Corea del Sud, con Seul come apripista per un nuovo tipo di architettura. Un’architettura smart, attenta all’ambiente e volta a stimolare la crescita della produzione agricola all’interno delle grandi metropoli.

Fonti: aprilli.com - evolo.us


gavazzi francesco
Francesco Gavazzi
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Laureato in Lettere ad indirizzo giornalistico e copywriter di professione, ha abbandonato la penna in favore di forchetta e tastiera. Buongustaio, amante della natura e dei sapori, vuole dire la sua nel mondo del food.
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