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Uccelli, le energie rinnovabili sono una minaccia?

Uccelli, le energie rinnovabili sono una minaccia?

Uno studio mostra che gli impianti di produzione per le energie rinnovabili finiscono per uccidere migliaia di uccelli ogni anno.

Le energie rinnovabili sono una delle nostre migliori armi per combattere la crisi climatica, ma considerare l’impatto che il settore ha sugli uccelli è d’obbligo. Secondo uno studio di recente pubblicato in Conservation Biology, infatti, pannelli solari e pale eoliche possono costituire un pericolo e la scienza è pronta a offrire un aiuto per mettere a punto strategie coerenti. Valutare i dati in proporzione rimane, comunque, d’obbligo.

Uccelli, le energie rinnovabili sono una minaccia?
@envatoelements

Quanti uccelli muoiono a causa di pale eoliche e altre energie rinnovabili? 

Le energie rinnovabili sono una risorsa importante per umanità e pianeta, su cui si stanno, fortunatamente, investendo cifre sempre crescenti. È necessario tenere presente, tuttavia, che, come tutte le attività antropiche, anche queste ultime hanno un impatto sulla natura e possono rivelarsi, per esempio, una minaccia per gli uccelli. 

Questi ultimi entrano spesso in collisione con le pale eoliche e finiscono altrettanto frequentemente bruciati dal calore delle centrali solari a concentrazione. I volatili sono, per altro, inclini a confondere i pannelli solari con gli specchi d’acqua e non è raro che volino contro tali strutture. Negli USA le sole turbine sembrano poter arrivare a uccidere tra i 150.000 e i 500.000 uccelli all’anno.

Lo studio su energie rinnovabili e uccelli 

A concentrarsi su quanto le energie rinnovabili possano costituire una minaccia per gli uccelli ci ha pensato un team dell’Università della Florida. I ricercatori hanno analizzato le piume di 871 volatili morti nei pressi di impianti solari ed eolici della California. Gli esemplari appartenevano a 24 specie diverse. Gli scienziati hanno ricercato la presenza degli isotopi stabili dell’idrogeno per valutare da dove provenissero i diversi individui. 

Ne è emerso che a morire nei pressi di impianti solari sono soprattutto uccelli migratori. Non ha stupito, dunque, che il picco delle collisioni sia stato registrato ad aprile, settembre e ottobre. Le pale eoliche sono risultate, invece, un pericolo tanto per l’avifauna locale, quanto per quella non autoctona, con percentuali rispettivamente del 49-51%.

Le energie rinnovabili uccidono gli uccelli? 

I ricercatori hanno sottolineato che il nuovo studio può diventare la base per limitare l’impatto delle energie rinnovabili sugli uccelli. Sapendo quali specie di volatili corrono i maggiori pericoli, è, infatti, possibile pianificare interventi di tutela coerenti e modificare la gestione del territorio. Responsabili delle strutture, ambientalisti e autorità competenti sono, dunque, chiamati a collaborare

È importante sottolineare, però, che gli impianti per la produzione di energia pulita sono solo uno dei fattori che concorrono al declino dell’avifauna nel mondo e che essi, anzi, rivestono un ruolo piuttosto marginale. Frammentazione e distruzione totale degli habitat, cambiamento climatico e inquinamento occupano un posto molto più importante, così come l’introduzione di specie invasive che turba catene trofiche ed equilibri negli ecosistemi.

Il declino degli uccelli è ormai una problematica ambientale pressante e limitare i danni dovuti alle energie rinnovabili è diventato cruciale. Accanto ad altre “immediate” minacce, però, pale eoliche e impianti solari appaiono molto meno mortiferi. Ogni anno nel mondo, infatti, 988 milioni di volatili muoiono sbattendo contro gli edifici. I gatti sono, poi, dei veri e propri "killer", dato che, nello stesso lasso di tempo, a causa loro scompaiono almeno 1.3 miliardi di uccelli.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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