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Trump e i big del petrolio contro l'auto elettrica

Trump e i big del petrolio contro l'auto elettrica

L’amministrazione Trump e i big del petrolio si muovono contro l'auto elettrica, con delle proposte di legge per ostacolarne la diffusione.

L’amministrazione Trump unita ai big del petrolio contro l’auto elettrica. Questo è lo scenario che emerge dopo l’ultima mossa del presidente che ha presentato una proposta, nel budget per il 2020, che prevede l’abolizione dei sussidi per gli acquirenti di veicoli elettrici.

L’auto elettrica a rischio a causa di Trump e dell’industria del petrolio

I cittadini usa oggi possono godere di uno sgravo fiscale se decidono di acquistare un’auto elettrica. Tuttavia, questo potrebbe durare poco, infatti, l’amministrazione Trump spalleggiata dall’industria petrolifera ha proposto nel budget 2020 l’abolizione degli incentivi sulla mobilità elettrica. Senza contare la proposta dei big del petrolio per l’introduzione di una tassa di proprietà sulle vetture e sui mezzi pesanti elettrici. Una mossa che ha tutta l’aria di essere l’ultimo guizzo di vita di un grosso pesce morente, ma che potrebbe mettere i bastoni tra le ruote ad un futuro più sostenibile.

Le previsioni di crescita del settore dell’auto elettrica si sono mostrate troppo conservatrici ma i dati parlano chiaro: le vendite stanno aumentando, le vetture e le batterie costano sempre meno e il possedere un’auto elettrica - negli USA - già ora fa risparmiare fino a 800 dollari all’anno. Le motivazioni addotte dall’industria petrolifera riguardano il mantenimento dell’equilibrio del panorama economico. Tuttavia, basti pensare che l’ammontare annuo degli incentivi per le auto elettriche negli Stati Uniti è nell’ordine dei 400 milioni di dollari mentre i sussidi federali per l’industria del petrolio sono nell’ordine dei 4,6 miliardi di dollari.

Nonostante Trump e i big del petrolio si siano schierati contro l'auto elettrica, lo sviluppo della mobilità green sembra ormai inarrestabile, con i consumatori del mondo che sembrano avere scelto su quale lato della storia schierarsi.


Fabrizio Inverardi
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Chitarrista, motociclista, da sempre appassionato di scienza, tecnica e natura. Sono laureato in Psicologia del Lavoro e della Comunicazione. Curioso per natura amo i viaggi, il buon vino e scoprire cose nuove. Da qualche anno nel settore del marketing digitale e della comunicazione.
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Chitarrista, motociclista, da sempre appassionato di scienza, tecnica e natura. Sono laureato in Psicologia del Lavoro e della Comunicazione. Curioso per natura amo i viaggi, il buon vino e scoprire cose nuove. Da qualche anno nel settore del marketing digitale e della comunicazione.
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