inNaturale
Home
>
Troppi anfibi a rischio estinzione: senza le loro tossine, meno cure per l’uomo

Troppi anfibi a rischio estinzione: senza le loro tossine, meno cure per l’uomo

Le specie di anfibi a rischio estinzione sono moltissime e a risentire di questa strage potrebbero essere tanto la natura, quanto la medicina

Gli anfibi a rischio estinzione sono ormai troppi e una repentina scomparsa di massa rischia di rivelarsi devastante. All’umanità deve essere attribuita gran parte della responsabilità del declino, ma la sensazione è che i rimpianti non tarderanno a farsi sentire. Perdere gli anfibi significa, infatti, perdere la possibilità di studiare tossine poco conosciute e la medicina non potrà che risentirne.

anfibi estinzione
Foto: Игорь Куксинский @Pexels

Anfibi a rischio estinzione

Circa un terzo delle specie di anfibi oggi conosciute sono a rischio estinzione. A causare tale declino sono, purtroppo, diversi fattori. Il cambiamento climatico sta, in primis, alterando l’equilibrio degli ambienti unici necessari alla sopravvivenza di questi animali. Aumento delle temperature e lunghi intervalli di siccità contribuiscono a seccare tali zone. Il maggiore impatto di raggi UV favorisce, così, lo sviluppo di patologie cutanee, mentre le specie invasive, spesso introdotte dall’uomo, alterano gli ecosistemi. La frammentazione degli habitat non migliora la situazione. In questo contesto la chytridiomicosi, malattia causata dal fungo atrachochytrium dendrobatidis ha decimato una popolazione già provata.

Anfibi e tossine

Comprendere quanto l’estinzione degli anfibi possa risultare problematica è fondamentale. L’umanità dovrebbe evitare di dimenticarlo anche solo per egoismo. Diverse specie di rospi o rane, infatti, producono tossine per difendersi dai predatori e queste sono state spesso utilizzate dall’uomo in ambito medicinale. Alcune sostanze prodotte dallo xenopo liscio sono state, per esempio, fondamentali per lo sviluppo dei test di gravidanza. Perdere specie di anfibi significa dunque, come sottolineato in uno studio pubblicato in Science Direct, privarsi della possibilità di conoscere composti straordinari. I chimici Rebecca Tarvin e Kannon Pearson hanno sottolineato questa inquietante verità durante un lavoro che certificava il declino dei rospi atelopus.

Estinzione degli anfibi e futuro

Ignorare i dati sugli anfibi a rischio estinzione non appare una scelta vincente. L’uomo ha, infatti, una conoscenza ancora inadeguata dei processi che portano alla sintetizzazione delle tossine. Tarvin ha, dunque, sottolineato che comprendere come gli animali le producano, come ospitino batteri velenosi sulla propria pelle in grado di farlo e come possano non soccombere è fondamentale. Per sfruttare sostanze tossiche in ambito medico sono, poi, necessarie specifiche nozioni su come queste interagiscano con l’organismo. La sensazione è che la perdita di biodiversità si stia già traducendo in uno spesso inconsapevole mancato accesso a sostanze naturali che potrebbero essere la chiave per mettere a punto nuovi farmaci.

Fermare il declino egli anfibi a rischio estinzione non è semplice, ma risulta prioritario. Ancora una volta la natura si dimostra una fonte inesauribile di conoscenze e l’uomo, che a volte sembra tanto impegnato ad allontanarsene, deve tornare sui propri passi. La corsa contro il tempo è già iniziata e, mai come ora, è apparso opportuno dire che l’umanità ha bisogno di un balzo in avanti.


Alice Facchini
Alice Facchini
Scopri di più
Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
Scopri di più
Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte