inNaturale
Home
>
Travelogue, in cosa consiste il format di Dinner Club

Travelogue, in cosa consiste il format di Dinner Club

In questo articolo scopriamo in cosa consiste il travelogue, il format scelto per la serie di Carlo Cracco Dinner Club

Quest’anno è in onda su Amazon Prime la seconda stagione di Dinner Club. Il programma prodotto da Banijay Italia dove lo chef Carlo Cracco porta in giro per l’Italia i vip per gustare prelibatezze del nostro Paese. Il format della serie è stato definito da molti quello del cooking o food travelogue, un genere televisivo abbastanza diffuso nel mondo dell’intrattenimento gastronomico. Ma in cosa consiste esattamente?

cos è travelogue dinner club
foto: RitaE@pixabay

Il travelogue

In cosa consiste il travelogue? È una tecnica narrativa che vuol dire letteralmente “diario di viaggio”. Può essere applicata alla letteratura (un esempio illustre è il romanzo di Jack Kerouac “On the road”) ma anche alla televisione. Dove trova un’interessante declinazione nel food travelogue.

Questo è un genere televisivo che unisce viaggio, esplorazione, divulgazione, conoscenza di popoli e territori seguendo i leit motiv del cibo, delle tradizioni culinarie, della cultura gastronomica. Ma anche delle modalità di coltivazione o di allevamento tipiche di un sistema sociale ed economico. Senza escludere l’elemento fictional e di intrattenimento.

Il travelogue Dinner club 2, in cosa consiste?

In cosa consiste il travelogue Dinner Club, invece? Le puntate del programma con Carlo Cracco iniziano davanti a una tavola condivisa con i commensali vip (nella seconda stagione ci sono Luciana Littizzetto, Antonio Albanese, Marco Giallini, Sabrina Ferilli, Luca Zingaretti e Paola Cortellesi).

Da qui parte un racconto in cui lo chef visita alcuni territori con uno degli ospiti, a turano. Così si crea una serie di flash back mentre i due esploratori (Cracco e il vip) preparano alcuni piatti assaggiati durante la missione.

Esempi illustri di Food travelogue

Se si pensa ai predecessori di Dinner Club la mente va a programmi come “No Reservations” e “Cucine segrete”. In queste serie il compianto chef Anthony Bourdain girava per il mondo per svelare le tradizioni e le usanze culinarie dei luoghi conosciuti.

Anche chef Gordon Ramsay si è cimentato in un’esperienza analoga. Il suo “Uncharted” (Fuori menu), disponibile su Disney Plus con il benestare di National Geographic, lo vede infatti visitare foreste e vallate per immergersi in nuove culture, piatti e sapori.

In Italia? Forse qualcuno definirebbe un travelogue anche “Unti e Bisunti”, dove qualche anno fa il protagonista, chef Rubio, visitava piccoli e grandi centri italiani per cercare una cucina verace. E poi, a fine puntata, sfidava pure uno dei ristoratori nell’esecuzione di un classico del posto.


REDAZIONE
REDAZIONE
Scopri di più

Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

Scopri di più

Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte