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Tigre, le principali minacce che deve affrontare

Tigre, le principali minacce che deve affrontare

La tigre, il più grande felino vivente, simbolo di potenza, è sotto attacco. Le minacce alla sua sopravvivenza sono sempre più pressanti.

La tigre, un animale estremamente affascinante, quasi leggendario, adorato per secoli da molte culture, è oggi in grave pericolo. Le minacce alla sua sopravvivenza sono sempre più numerose e provengono da più parti, mettendo letteralmente a rischio l’esistenza dei pochi esemplari adulti ancora in libertà e dei loro cuccioli. Ecco quali sono i principali pericoli che devono affrontare questi grandi felini.

Tigre, le principali minacce che deve affrontare
@envatoelements

Tigre: le minacce storiche 

La tigre è costantemente in pericolo ma le minacce non sono una novità dei nostri tempi. Da sempre l’uomo ha rappresentato un pericolo per questo felino. La mole di questo animale, infatti, ha sempre spaventato l’uomo: può raggiungere i 3 metri di lunghezza compresa la coda e ha un peso variabile tra i 140 kg nei maschi della tigre di Sumatra e i 300 kg della tigre siberiana. 

Con la scusa, quindi, che le tigri erano una minaccia per il bestiame e, di conseguenza, per le popolazioni che vivevano di agricoltura o pastorizia, l’uomo da sempre caccia le questo animale. Le vere motivazioni sono le più svariate: paura, superstizione, persino “sport”, se così si può definire. Ancora oggi il bracconaggio e ancora di più la distruzione dell’habitat per mano dell’uomo, oltre all’egoismo e all’ignoranza umana, costituiscono le minacce principali per le tigri.

Perdita dell’habitat 

Una delle principali cause della diminuzione di esemplari di tigre oggi è proprio la distruzione del loro habitat. Nei territori da sempre popolati dalla tigre, si registra una presenza dell’uomo sempre maggiore. È proprio la presenza dell’uomo a compromettere il territorio nella sua totalità. Il disboscamento intensivo, infatti, riduce drasticamente la vegetazione, uno degli elementi chiave per la sopravvivenza delle tigri, e ciò crea squilibri in natura e nella catena alimentare

Si crea in questo modo una sorta di circolo vizioso, perché la diminuzione del numero di tigri in natura a sua volta crea squilibri nell’habitat. Inoltre, la progressiva urbanizzazione dei territori può causare una diminuzione delle prede. Le tigri, quindi, per procurarsi il cibo si avvicinano sempre più alle zone popolate dall’uomo, fornendo a quest’ultimo un motivo per reagire violentemente.

Superstizione e bracconaggio 

Si già accennato al fatto che la superstizione è una delle principali minacce alla sopravvivenza della tigre. Da sempre alcune culture hanno attribuito alla tigre significati simbolici e proprietà magiche che hanno contribuito purtroppo alla sua progressiva decimazione. Nella medicina tradizionale cinese, le ossa vengono triturate e ridotte in polvere per produrre medicinali per la cura dei reumatismi e delle ulcere gastriche. 

Ai genitali vengono attribuite qualità afrodisiache, il cervello viene utilizzato per preparare un rimedio contro l’acne mentre gli occhi servirebbero per curare l’epilessia. Inoltre, nonostante in diverse zone dell’Occidente le pellicce non siano viste bene, in alcune parti del mondo la pelliccia di tigre continua ad avere ancora un alto valore simbolico, espressione di lusso e potere.

La sorte dei cuccioli 

Un altro motivo per cui le tigri stanno diminuendo in natura ha quasi dell’incredibile: i cuccioli vengono catturati per poi essere venduti a privati che li tengono come animali da compagnia! Negli Stati Uniti, delle 5.000 tigri in cattività, solo il 6% risiede in zoo e altre strutture analoghe, il resto viene tenuto in giardino o nel cortile di casa. Addirittura pare che il numero di tigri che vivono in cattività negli Stati Uniti superi il numero di quelle libere in tutto il mondo

In natura, infatti, oggi rimangono solo 3.900 tigri, un dato allarmante riportato anche dal WWF e che evidenzia la gravità della situazione. L’India, da sempre uno dei territori maggiormente popolati di tigri, ne conta meno di 3.000 esemplari! Ma non è tutto: 3 delle 9 sottopopolazioni di tigri sono già estinte: la tigre di Bali, quella di Java e quella del Caspio.


Erika Barani
Erika Barani
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Interprete e Traduttrice Laureata in Linguistica Inglese, da sempre mi interesso di tematiche ambientali e amo gli animali: da loro ho imparato il rispetto per la natura e per tutti gli esseri viventi.
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Interprete e Traduttrice Laureata in Linguistica Inglese, da sempre mi interesso di tematiche ambientali e amo gli animali: da loro ho imparato il rispetto per la natura e per tutti gli esseri viventi.
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