Taurus, il bovino discendente dell’uro ritorna in Portogallo
In Portogallo la natura sta tornando allo stato selvaggio. Nello specifico, il progetto Rewilding Portugal sta introducendo il taurus per ripristinare gli ecosistemi delle praterie. Il taurus è una razza di bovino discendente dall’antico uro. Quest’ultimo era un grande bovino selvatico estintosi in Europa nel XVII secolo.
Dall’uro al taurus
L’uro era un grande bovino che popolava le praterie in Europa. Questo enorme erbivoro si è estinto nel XVII secolo. Tuttavia, i suoi geni sono ancora presenti in alcune razze di vacche domestiche. Così, non tutto è andato perso. Infatti, l’organizzazione olandese Taurus Foundation dal 2008 si occupa di allevare specie di bovini in grado di sopravvivere allo stato selvatico.
La Taurus Foundation ha selezionato dalle vacche moderne le caratteristiche tipiche dell’antico uro. Quindi, il nuovo bovino è di grandi dimensioni (ma snello), ha lunghe corna ricurve in avanti ed è di colore nero o marrone. Il taurus non è simile all’uro solo nell’aspetto. Infatti, ai fini del progetto di rewilding è importante che l’animale abbia anche la stessa funzione ecologica del suo antenato.
Il ruolo del taurus e dell’uro nelle praterie
Migliaia di anni fa le mandrie di cavalli e di grandi bovini aiutavano a mantenere in salute gli ecosistemi caratterizzati dalle praterie. Ovviamente, lo facevano in maniera inconsapevole: bastava che questi grandi erbivori mangiassero e si spostassero nelle praterie. Per questo è importante che il taurus occupi la stessa nicchia ecologica del suo antenato uro.
I grandi erbivori come il taurus o l’estinto uro, infatti, aiutano la conservazione delle praterie semplicemente passandoci sopra e cibandosi di alcune specie vegetali. I bovini, infatti, contribuiscono a disperdere i semi delle piante, ad areare il suolo e a compattarlo. Infine, mantengono il terreno fertile con le loro feci.
L’estinzione dell’uro e il ritorno del taurus
La presenza dell’uro in Europa è confermata da diverse prove. Le più suggestive sono i dipinti nelle caverne e le incisioni rupestri fatte dagli uomini primitivi. Queste testimonianze risalgono almeno a 24mila anni fa. Da allora, la popolazione di uro europeo è diminuita drasticamente sino all’estinzione, causata dalla caccia e dalla frammentazione dell’habitat. L’ultimo esemplare di uro in Europa morì nel 1627 in Polonia.
Grazie, però, agli sforzi della Taurus Foundation ha preso vita un nuovo animale con lo stesso ruolo ecologico. Il progetto Rewilding Portugal collabora con la Taurus Foundation per ripristinare le praterie in Portogallo. L’organizzazione no profit ha già liberato quindici mandrie di taurus. L’ente vuole ripristinare l’area attigua al fiume Coa per un totale di 1.200 chilometri quadrati.
Le praterie dopo l’arrivo del taurus
Rewilding Portugal monitora lo stato di salute delle praterie dove è stato introdotto il taurus. L’ecosistema mostra già dei cambiamenti nella composizione vegetale e nella presenza di altre specie animali. Nello specifico, sono aumentati i fiori e, con essi, gli insetti impollinatori che, a loro volta, hanno attirato più uccelli.
