Squali, in Brasile sono positivi alla cocaina

In Brasile si aggirano degli squali cocainomani. Per quanto possa sembrare una notizia assurda, a rendere noto il dato è uno studio pubblicato in Science of the Total Environment. Il paper non chiarisce quali siano gli effetti che la droga ha sull’organismo dei pesci, ma solleva non poche preoccupazioni. Arginare il problema appare, per altro, molto complicato.

Squali in Brasile e cocaina
A mostrare che nell’organismo degli squali in Brasile sono rilevabili livelli anomali di cocaina ci ha pensato una ricerca condotta nelle acque al largo di Rio de Janeiro, nel quartiere Recreio dos Bandeirantes. I test sono stati eseguiti su 13 esemplari di Squali dal Naso Affilato dell’Atlantico, catturati accidentalmente tra il 2021 e il 2023.
Le tracce della droga sono state trovate sia nel fegato sia nei tessuti muscolari dei pesci. Questi ultimi mostravano un valore tre volte più alto rispetto all’organo e la sorte peggiore è sembrata colpire le femmine. La specie di squali, che risulta attualmente vulnerabile all’estinzione, è stata scelta perché ha un range di azione molto limitato e trascorre gran parte dell’esistenza in acque in cui la cocaina è abbondantemente presente.
Come gli squali in Brasile assumono cocaina?
I dati rivelano che gli squali in Brasile assumono cocaina in diversi modi. Nel loro sangue sono state, infatti, trovate tracce tanto della droga, quanto di benzoilecgonina. Quest’ultimo è un metabolita che viene prodotto quando la sostanza è scomposta all’interno del corpo umano. Parte della cocaina che raggiunge i pesci arriva, dunque, dalle fogne, che raccolgono gli scarti fisiologi dei tossicodipendenti.
I livelli di benzoilecgonina sono, però, tre volte inferiori rispetto a quelli di cocaina rilevati. Ciò significa che le fonti principali sono gli scarichi dei laboratori di raffinazione. Il fatto che gli squali si nutrano di organismi più piccoli, anch’essi probabilmente contaminati, non fa altro che peggiorare la situazione. Non è chiaro quale sia l’impatto diretto del trasporto illegale.
Che effetto fa la cocaina agli squali in Brasile?
Lo studio non chiarisce quali effetti abbia la cocaina sulla salute degli squali in Brasile. Lavori precedenti hanno dimostrato che i pesci possono diventare dipendenti da droghe che influenzano la produzione di dopamina. Tra queste rientrano, fra le altre, alcool e, appunto, cocaina.
Il problema della contaminazione delle acque risulta, inoltre, tutt’altro che sconosciuto. La ricerca che nel 2021 ha bollato come positive all’ossicodone le cozze al largo della costa Nord Ovest dello Stato di Washington, ne offre una prova. La cocaina, sulla scia di quanto scoperto in paper antecedenti, potrebbe essere in grado di alterare i comportamenti degli squali, soprattutto all’interno delle dinamiche preda-predatore, ma mancano approfondimenti sulla questione.
Gli autori dello studio hanno specificato che la situazione degli squali in Brasile deve far suonare un campanello d’allarme. Limitare i danni appare, però, difficile. Il Paese sudamericano è il secondo al mondo per consumo di cocaina, con 1.5 milioni di persone coinvolte, che ammontano all’8% del totale mondiale. Anche altrove tale droga sta diventando sempre più popolare e adottare legislazioni più stringenti per la gestione degli scarichi appare un necessario primo passo.
