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Squali e clima: un rapporto da considerare per il bene degli oceani

Squali e clima: un rapporto da considerare per il bene degli oceani

Il rapporto tra squali e clima è complicato, ma, data l’importanza di questi animali per gli oceani, tutelarli risulta una scelta obbligata

La relazione tra squali e clima è poco considerata, ma risulta per il pianeta di estrema importanza. Questi mastodontici pesci appaiono grandi difensori dell’equilibrio di molti ecosistemi e sembrano avere un ruolo centrale anche nella lotta al cambiamento climatico. La loro popolazione è, comunque, in continuo calo e arrestare il declino non si prospetta semplice.

squali e clima
Kelly L @Pexels

Squali ed ecosistemi

Per comprendere il rapporto tra squali e clima andare oltre il pregiudizio è vitale. Gli squali tigre, lunghi 4.5 m e con un peso che raggiunge 650 kg, incarnano il perfetto mix tra enormità e operosità. Essi si muovono, infatti, tra le alghe in cerca di prede e si nutrono volentieri di dugonghi tenendone sotto controllo la popolazione. Questi, detti significativamente mucche di mare, sono enormi erbivori, che pesano circa 500 kg e arrivano a divorare 40 kg al giorno di alghe. Dal 1970 gli esemplari di squali e razze nel mondo sono, però, diminuiti del 71% e il 37.5% delle specie sono considerate a rischio. In molte zone il precario equilibrio risulta, quindi, in pericolo.

Squali e clima

La relazione tra squali e clima conferisce a questi animali un ruolo di primordine nella lotta al riscaldamento globale. È stato, infatti, dimostrato che una distesa di alghe in buone condizioni è in grado di sequestrare il doppio di CO2 di una foresta. Dove gli squali sono in declino, però, la fiorente vegetazione può essere affossata dai grandi erbivori marini. I dugonghi, per esempio, nutrendosi, scavano in profondità e distruggono le piante alla radice. Attraverso gli escrementi gli squali fertilizzano, poi, l’ambiente. Secondo uno studio nell’atollo di Palmyra una popolazione di 8.000 squali grigi distribuisce 94.5 kg di azoto al giorno. Gli enormi pesci sono, poi preziosi anche per il sequestro del carbonio. Attraverso feci e carcasse in decomposizione esso viene trasferito dagli strati superficiali al fondale marino, dove rimane a lungo.

Salvare gli squali

Il rapporto tra squali e clima mostra che la tutela di questi enormi predatori è una priorità. Oggi favorire la resilienza è l’unica soluzione e gli squali sono parte integrante della missione. Senza di essi molti paesaggi subacquei rischiano di trasformarsi per sempre. Ondate di calore e fenomeni meteo estremi stanno, infatti, diventando quasi ordinari e il recupero non è mai automatico. Gli squali sono, dunque, invischiati in un circolo vizioso. Il degrado degli habitat dovuto al riscaldamento globale li minaccia da vicino e il loro declino non può far altro che peggiorare la situazione. La pesca rimane poi il principale pericolo con attività illegali e catture accidentali perennemente troppo alte.

La relazione tra squali e clima potrebbe suscitare sorpresa, ma non deve essere ignorata. Nella battaglia contro il riscaldamento globale ogni risorsa conta e l’umanità ha il dovere di non auto sabotarsi. Ridurre le emissioni rimane, dunque, un dovere. Senza un concreto impegno da parte nostra, anche i più temibili abitanti degli oceani sono destinati a fare la fine delle piccole vulnerabili prede.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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