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Sleep tourism: cos’è il turismo del sonno e dove praticarlo

Sleep tourism: cos’è il turismo del sonno e dove praticarlo

Lo sleep tourism impazza e, guardando alle destinazioni di lusso che lo propongono, capire cos’è il turismo del sonno diventa semplice

Quando progettiamo una vacanza, forse un lungo sonno non è il nostro primo pensiero ma, una volta capito cos’è lo sleep tourism, potremmo cambiare idea. Questa nuova modalità di viaggiare mette, infatti, il dormire al centro dell’esperienza. Il totale relax diventa la filosofia da contrapporre alla frenesia della vita e le mete da sogno, e di lusso, fanno da cornici.

cos'è lo sleep tourism
@envatoelements

Cos’è lo sleep tourism?

Per capire cos’è lo sleep tourism è utile tradurre l’espressione inglese. Siamo di fronte al cosiddetto “Turismo del sonno”. Sempre più persone vanno, cioè, in vacanza per dormire di più, riposare il meglio e ricaricare le batterie. In simili esperienze al centro dell’offerta delle strutture ci sono stanze insonorizzate, pasti concepiti per rimanere leggeri, aromaterapia, attività rilassanti, materassi particolari e, persino, menu dei cuscini. Mentre un tempo le gite fuori porta erano spesso associate a un riposo poco appagante, per cui ritagliare il minimo tempo necessario, oggi la prospettiva è cambiata e le realtà che stanno intercettando il trend si moltiplicano.

Perché lo sleep tourism è un trend?

Comprendere cos’è lo sleep tourism aiuta a capire perché sia tanto popolare. A modificare la comune percezione del sonno ha contribuito la pandemia. In uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Sleep Medicine si legge che, su un pool di 2500 adulti, il 40% ha sviluppato problemi a dormire dopo il COVID.

L’emergenza sanitaria ha posto l’accento sulla salute e sulla longevità e oggi sappiamo che il sonno è importantissimo per l’organismo. Esserne privati significa sottoporre a stress cuore e cervello, oltre che aumentare il rischio di sviluppare ansia e patologie depressive. Il costante contatto con dispositivi elettronici e luce blu, che dovrebbe essere interrotto almeno 2 ore prima di andare a letto, complica il quadro alterando la produzione di melatonina. Lo sleep tourism diventa allora un’arma per essere indirizzati verso le migliori pratiche.

Dove praticare lo sleep tourism in Italia

Una volta compreso cos’è lo sleep tourism capire dove praticarlo in Italia non è complicato. Tra le mete troviamo allora:

  • Palazzo di Varignana: In questo resort sui colli bolognesi il Deep Sleep Programme propone un approccio olistico alle problematiche del sonno e mira a trasformare il riposo dei clienti sul lungo periodo.
  • Locanda in Tuscany: In questo Country Resort in Val d’Orcia si arriva solo attraverso una strada sterrata che invita a lasciarsi alle spalle il caos. Nelle 9 camere i letti sono realizzati da artigiani locali, senza metallo, e ognuno sceglie che tipo di lenzuola
  • Palazzo Fiuggi: A pochi chilometri da Roma questa struttura si dedica alla cura di corpo, mente e spirito. Il centro benessere propone trattamenti all’avanguardia in cui si spazia dal detox all’agopuntura. La tecnologia è parte integrante delle cure e tutta l’esperienza prepara l’ospite al riposo.
  • Almar Giardino di Costanza: Sul mare in Sicilia l’hotel propone il programma Good Night Sleep. Nel centro benessere, con massaggi che sfruttano le conoscenze della medicina orientale, si favorisce il relax e si affronta la problematica insonnia.

Capire cos’è lo sleep tourism significa stare al passo con i tempi. Le strutture che offrono soggiorni dedicati si affidano a esperti. A Ginevra il Mandarin Hotel ha creato una vera e propria clinica del sonno e al Cadogan, un Belmond Hotel di Londra, è stato istituito il servizio dello Sleep Concierge. I dibattiti su quanto debbano durare i soggiorni per avere effetti sono ancora in corso.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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