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Singapore vieterà l'acquisto di nuove automobili nel 2018

Singapore vieterà l'acquisto di nuove automobili nel 2018

Singapore programma di vietare l’acquisto di nuove automobili nel 2018. Una scelta per incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici, limitare l’inquinamento e risolvere il problema del sovraffollamento delle strade.

Singapore è una piccola città-stato del sud-est asiatico e a causa delle sue ridotte dimensioni deve tenere in seria considerazione il problema del traffico cittadino e dell’inquinamento atmosferico. Per far fronte a queste problematiche il governo ha stabilito che nel 2018 sarà bloccato il numero di automobili sulle strade: soluzione intrapresa anche per favorire l’utilizzo del trasporto pubblico.

Un grande passo per un piccolo stato

La Repubblica di Singapore, questo il nome ufficiale, è una città-stato del sud-est asiatico con un’estensione di poco più di 640 km², con l’incredibile densità demografica di 7.681 ab./km². Il problema del sovraffollamento non è certo nuovo e da anni interessa anche le strade. A farne le spese il mercato dell’auto che per ragioni di spazio, come già accennato, e ambientali ad oggi è già limitato, con una crescita imposta bloccata allo 0,25%. Questo valore tuttavia scenderà per legge a zero nel 2018. Da aggiungere anche al fatto che il prezzo delle auto non è particolarmente invitante, infatti nonostante Singapore sia uno degli stati più ricchi al mondo, il prezzo di una berlina media si aggira a quattro volte quello della stessa vettura negli Stati Uniti. Questo divieto, oltre ad avere una chiara funzione pro-ambiente e a favore della viabilità, mira anche ad incrementare l’utilizzo della modernissima rete di trasporto pubblico, sulla quale Singapore ha investito ben 28 miliardi di dollari.

Il piano del governo ha lo scopo di evitare l’introduzione di nuovi veicoli privati, naturalmente i cittadini potranno ancora sostituire le loro vecchie vetture con modelli più nuovi e magari più ecologici. Il divieto non sarà permanente, infatti vi è in programma la ridiscussione della norma nel 2020. Iniziative simili a questa non si fermano tuttavia all’Asia, infatti, per esempio: Francia e Gran Bretagna hanno messo a preventivo il blocco sulle vendite dei veicoli con motore a combustione interna entro il 2040; l’India entro il 2030; mentre, come spesso avviene, i più virtuosi sono i paesi del nord Europa, infatti la Norvegia programma di puntare completamente sulla mobilità elettrica entro il 2025. Sembra sia infine stia arrivando la tanto attesa rivoluzione della mobilità, non resta che attendere e adeguarsi per il bene del pianeta.

Fonti: engadget.com - frontnews.eu - inhabitat.com


Fabrizio Inverardi
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Chitarrista, motociclista, da sempre appassionato di scienza, tecnica e natura. Sono laureato in Psicologia del Lavoro e della Comunicazione. Curioso per natura amo i viaggi, il buon vino e scoprire cose nuove. Da qualche anno nel settore del marketing digitale e della comunicazione.
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Chitarrista, motociclista, da sempre appassionato di scienza, tecnica e natura. Sono laureato in Psicologia del Lavoro e della Comunicazione. Curioso per natura amo i viaggi, il buon vino e scoprire cose nuove. Da qualche anno nel settore del marketing digitale e della comunicazione.
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