A Pompei è stato trovato un fast food vecchio di 2.000 anni in perfette condizioni, un locale che svolgeva la funzione di bar/tavola calda già in tempi insospettabili. Tecnicamente si tratta di un Termopolium, un tipo di edificio di cui si erano già riportate alla luce alcune tracce, ma questo ritrovamento ha la peculiarità di essersi conservato straordinariamente bene. Grazie alla qualità dei reperti i ricercatori sono riusciti a ricostruire con molta precisione l’organizzazione dell’antico fast food.
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Come funzionavano i fast food 2.000 anni fa
La prima cosa che i ricercatori si sono trovati di fronte è stato un affresco che campeggiava sul bancone del locale. Si trova ritratta Nereide, una ninfea marina parte della mitologia greca e romana. Sulla sinistra si intravede invece quella che potrebbe essere un’insegna, a rendere evidente la funzione del locale.
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I Termopolium erano considerati dei veri propri fast food del passato, una sorta di via di mezzo tra un bar e una tavola calda, in cui si poteva mangiare rapidamente e a basso costo. Erano composti da lunghi banconi in cui venivano tenute esposte delle giare, contenitori dedicati sia al cibo sia alle bevande.
Molte di queste anfore sono state trovate ancora intatte, alcune posizionate in un ambiente chiuso che si pensa potesse funzionare da magazzino, mentre altre erano addirittura davanti al bancone, lasciando intendere che cenere, lava e lapilli fossero arrivati nel bel mezzo dell’attività quotidiana.
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