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Scandalo sommelier: Court of Master Sommeliers nella bufera

Scandalo sommelier: Court of Master Sommeliers nella bufera

Uno scandalo colpisce i sommelier negli USA. Qualcuno nella Court of Master Sommeliers ha barato durante l’esame finale per il prestigioso attestato.

Trema la più importante istituzione per i sommelier americani, qualcuno a barato durante l’esame per ottenere l’ambito diploma di Master Sommelier. Si tratta del massimo attestato del settore, l’ottenimento del quale richiede il superamento di un arduo esame in tre parti, teoriche e pratiche.

Cos’è il diploma di Master Sommelier?

Il diploma di Master Sommelier è il massimo attestato nel settore della critica enologica. Un titolo che dal 1969 è stato attribuito solo a 274 professionisti. Ottenerlo è tutto fuorché una passeggiata: infatti per raggiungere il prestigioso traguardo è richiesto il superamento di un esame in tre parti. La prima riguarda un test orale teorico sul tema della teoria enologica; la seconda prevede un test pratico riguardante il servizio di sala e la vendita; e la terza finale prevede una degustazione in cui è richiesto di descrivere chiaramente e accuratamente sei diversi vini, di cui è necessario individuare uvaggi, origine, annata, il tutto in 25 minuti.

Oltre all’evidente complessità, l’esame non si può dire essere particolarmente economico, infatti, il costo per accedervi è di 995 dollari per ogni tentativo (circa 860 euro). Senza contare che prima di giungere a questo esame finale in tre fasi, gli aspiranti Master Sommelier dovranno superare altre tre precedenti test. Il diploma di Master Sommelier non è un requisito fondamentale per praticare la professione ma può garantire degli importanti avanzamenti di carriera con annesso raddoppio dello stipendio annuale medio.

Lo scandalo colpisce la Court of Master Sommeliers

Proprio l’ultima fase dell’esame finale quest’anno è stata oggetto di un vero e proprio scandalo: qualcuno nella Court of Master Sommeliers ha barato, fornendo delle informazioni in anticipo agli esaminandi. Si tratta di un evento senza precedenti che ha fatto tremare le fondamenta dell’importante istituzione. Il nome del membro della corte responsabile della condotta disonesta è stato tenuto celato, tuttavia, le conseguenze colpiranno duramente 23 dei 24 che quest’anno avevano superato il difficile test.

Non potendo appurare chi abbia potuto godere delle informazioni indebitamente filtrate a tutti è stato invalidato l’esame. Certamente un duro colpo ipotizzando che tra questi potrebbero esserci anche degli onesti. Ma l’istituzione della Court of Master Sommeliers non può rischiare la sua reputazione. Per questo ai partecipanti a cui l’esame è stato invalidato verrà restituita la somma di iscrizione - compreso un contributo per le spese di viaggio - e verranno concesse due nuove opportunità di ripetere l’esame. Che dire, forse barare non è poi così conveniente!


Fabrizio Inverardi
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Chitarrista, motociclista, da sempre appassionato di scienza, tecnica e natura. Sono laureato in Psicologia del Lavoro e della Comunicazione. Curioso per natura amo i viaggi, il buon vino e scoprire cose nuove. Da qualche anno nel settore del marketing digitale e della comunicazione.
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Chitarrista, motociclista, da sempre appassionato di scienza, tecnica e natura. Sono laureato in Psicologia del Lavoro e della Comunicazione. Curioso per natura amo i viaggi, il buon vino e scoprire cose nuove. Da qualche anno nel settore del marketing digitale e della comunicazione.
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